Verdoliva: “No vax come i napoletani che tifano Juve. Si contagia anche chi ha fatto 2 dosi”


Fa un paragone con il calcio Ciro Verdoliva, direttore dell’Asl Napoli 1, che paragona i no vax ai napoletani che tifano per la Juventus. Parlando della scarsa affluenza dei cittadini che potrebbero fare la terza dose, si è espresso anche su chi non possiede affatto copertura vaccinale: “È incomprensibile la storia dei no-vax. È come quando a Napoli si tifa per la Juve”, ha affermato in una intervista a Barba&Capelli, trasmissione in onda su Radio Crc.

Sul numero di contagi, in aumento in Campania, ha dichiarato: “Ieri la città di Napoli avrà inciso sul totale per circa il 25%. Oggi ci aspettiamo un altro numero alto. Siamo estremamente preoccupati di questa crescita esponenziale e di questa bassa affluenza di quelli che arrivano dopo i sei mesi a fare la terza dose. Gli over 80 hanno raggiunto il 40%. Abbiamo avuto una bassa partecipazione da queste categorie, che non si portano presso gli hub vaccinali. Ci sono mancate convinzioni, perché le persone che hanno la doppia dose pensano che possano stare tranquilli. Ieri 111, su 254 contagiati a Napoli, erano vaccinati in doppia dose”.

“Anche l’influenza si prende – ha continuato – ma l’importante è che non ci si ospedalizzi. Il vaccino ci consente di affrontare in maniera diversa il Covid. Nel momento in cui il soggetto si è preparato con degli anticorpi, l’organismo è più protetto. Ognuno di noi deve prepararsi ad una guerra contro il virus. Se ce ne freghiamo di ogni opportunità data dall’ azione farmacologica, siamo degli stolti. È incomprensibile la storia dei no-vax. È come quando a Napoli si tifa per la Juve”.


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