Violenze nel carcere di SMCV, al via il processo: sono 108 gli imputati

Pestaggio dei detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere


Per domani è prevista l’udienza preliminare del processo per le violenze commesse nel carcere di Santa Maria Capua Vetere: sono 108 gli imputati e circa duecento gli avvocati coinvolti.

Violenze nel carcere di SMCV, al via il processo: le accuse

Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, il processo partirà domani davanti al gup Pasquale D’Angelo, in cui sono imputati poliziotti della penitenziaria e funzionari del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria). L’aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che sorge a fianco al carcere Francesco Uccella, si prepara ad ospitare uno dei processi più complessi degli ultimi anni.

Basti pensare che per la prima volta in Italia viene contestato il reato di tortura, introdotto il 14 luglio 2017, e per di più a quasi 50 pubblici ufficiali. Per di più, si tratta di un processo complesso sotto il profilo organizzativo. In passato si erano svolti altri importanti processi nella stessa aula, ma sempre con poche parti in causa.

Ad ogni modo, l’edificio è pronto a ospitare i 108 imputati, come assicura il presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Gabriella Casella. “L’edificio è stato ristrutturato di recente“, spiega Casella, “e abbiamo ottenuto dal Ministero l’installazione dello stesso circuito di videoconferenza presente al tribunale centrale“.

I reati contestati, oltre a quello di tortura, sono, a vario titolo, le lesioni, l’abuso di autorità e il falso in atto pubblico. Per di più sono quattro le persone indagate per cooperazione nell’omicidio di un detenuto algerino, Lamine Hakimi, morto il 4 maggio 2020 dopo essere stato in isolamento a partire dal giorno delle violenze.


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