Morte di Antonio Morione, la famiglia dona i prodotti della pescheria a una mensa dei poveri



Nella tragedia la famiglia Morione ha avuto la forza di pensare agli altri. Antonio è infatti stato ucciso nel corso di una rapina mentre cercava di difendere la sua pescheria. I suoi prodotti ittici che erano destinati a finire sulle tavole degli abitanti di Boscoreale sono così rimasti in negozio. Saracinesche abbassate e lutto per la perdita di un uomo e di un padre di tre figli.

IL BEL GESTO DELLA FAMIGLIA MORIONE: PRODOTTI DELLA PESCHERIA DONATI AD UNA MENSA DEI POVERI

Ma ieri mattina la famiglia Morione ha deciso di riaprire la pescheria e donare tutto ciò che era ancora commestibile ad una mensa dei poveri. A beneficiare di tale regalo è stata l’Associazione Don Pietro Ottena gestita da don Pasquale Paduano e sita a Torre Annunziata che ogni giorno ospita decine di persone indigenti. E’ lo stesso parroco a confermarci la notizia e a spiegare che grazie a questo bel gesto di solidarietà, gli ospiti della mensa hanno potuto trascorrere un giorno con la pancia piena e pesce fresco di ottima qualità.

Intanto emergono alcuni dettagli sulla notte in cui Antonio è stato ucciso. Il 41enne secondo il legale della famiglia avrebbe reagito alla rapina per difendere la figlia e la nuora, entrambi minorenni, che si erano ritrovare con una pistola puntata in faccia. Un gesto, quello di squartare la ruota di uno dei rapinatori, che gli è costato la vita.


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