De Luca: “L’Italia è un manicomio di colori e quarantene. A Roma non sono in grado di fare nulla”


Consueto appuntamento del venerdì con la diretta del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che fa il punto della situazione sul coronavirus.

Fa il punto della situazione sui contagi, in particolare nelle scuole, sull’andamento della campagna vaccinale e sulle altre importanti questioni che riguardano il governo regionale e lo scenario nazionale.

Il bollettino di ieri 20 gennaio 2022

De Luca,

Ha affrontato il tema dell’elezione del Presidente della Repubblica: “In questi giorni qui si sta assistendo a qualcosa di imbarazzante. Negli altri Paesi democratici quando si deve eleggere il Presidente della Repubblica, si ragiona sui programmi, invece qui sulla persona. Qui è difficile, anche qui ci vorrebbe l’elezione diretta“.

Mentre si pensa a quest’elezioni, in Italia si è bloccato tutto, tutti i ministeri. Non è possibile tutto questo”. – ha aggiunto.

Abbiamo ancora un numero impressionante di morti per Covid, – prosegue il Governatore – ma per l’estensione del contagio siamo fermi. La sensazione è che si vada verso l’assestamento. Verso fine gennaio si avrà una discesa del contagio. Anche perchè stanno crescendo i vaccinati anche con la prima dose, si sono svegliati, meglio tardi che mai. Con l’esplosione dei contagi si è messo in secondo piano i pazienti non Covid. Non si possono più sentire le stupidaggini dei no-vax“.

La Campania sta reagendo bene, – aggiunge – però il Ministero dell’Istruzione è demagogico. Ringrazio il personale scolastico che sta facendo un lavoro eroico. Ad oggi i positivi in Campania nella fascia 0-13 sono 29.000 unità dall’11 gennaio. Dall’11-19 gennaio in territorio Napoli 1 sono stati 5mila, con un incremento del 132%“.

Nella fascia 5-11 anni sono in 102mila i bambini vaccinati, 150mila per fine gennaio – prosegue – per questo volevamo prorogare di due settimane l’apertura delle scuole. Abbiamo aperto un hub a Sorrento. La Campania è la prima in Italia per il sequenziamento genomico delle varianti“.

Siamo, inoltre, la seconda regione per distribuzione dei farmaci monoclonali antivirali“, continua.

Il Veneto denuncia al ministero 1000 posti di TI, la Campania 720. Viaggiamo con 300 posti in meno di una regione più piccola. – aggiunge – L’Italia è un manicomio di colori e quarantene. Se fossimo in mano ai ministeri saremo nell’ecatombe, a Roma non sono in grado di fare nulla“.


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