Napoli, 350 percettori del reddito di cittadinanza al lavoro: cureranno il verde della città


Dopo il bell’esempio dei Comuni di Bacoli, Somma Vesuviana, Giugliano, anche quello di Napoli sceglie di utilizzare i percettori di reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità. Sono infatti due i Progetti di Utilità Collettiva che vedranno circa 350 che percepiscono tale sussidio occuparsi della manutenzione del verde pubblico.

NAPOLI, 350 PERCETTORI DEL REDDITO DI CITTADINANZA A LAVORO: SI OCCUPERANNO DEL VERDE

Dopo un corso di formazione, i 350 affiancheranno il personale comunale. 50 unità saranno destinate all’Hub di Soccavo, gli altri 300 nella cura delle aree verdi delle dieci municipalità cittadine. Come spiegato da Luca Trapanese, assessore alle Politiche sociali:

Il reddito di cittadinanza è ed è stata una risposta concreta a chi ha bisogno di avere un reddito perché non ha un lavoro. Noi diamo dignità a queste persone attraverso attività sociali di pubblica utilità migliorando la qualità della nostra città e i servizi ai cittadini. Nel terzo settore ci sono tante persone che vogliono lavorare nonostante il reddito di cittadinanza, oggi questa del verde è la prima ma ne abbiamo in progamma tante altre“.

Orgoglio è espresso anche da Vincenzo Santagada, assessore al Verde:

Saranno responsabili del verde della città di Napoli e la loro funzione sarà di collaborare a ripulire i parchi dai rifiuti“.

La legge di stabilità 2020 impone ai Comuni (quindi anche a quello di Napoli) di dare lavoro a un terzo dei percettori di reddito di cittadinanza che sono in Campania, pari a circa 36 mila persone. Si parte dal verde ma prossimamente si pensa a progetti anche in altri settori più attinenti ai loro percorsi professionali.

 


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