Checco, detenuto salutato da Insigne: “Non siamo animali, ho sbagliato e sto pagando”


Checco, il ragazzo salutato da Insigne è un detenuto. Il capitano del Napoli in un video aveva augurato una “presta libertà” a questa persona che come raccontato da lui stesso si tratta proprio di uno agli arresti domiciliari e non un ammalato di Covid, così come avevano detto dopo la pubblicazione del video su TikTok.

Checco ha dato la sua versione

Il ragazzo ha contattato la redazione di InterNapoli.it raccontando la sua versione. Pare che il capitano azzurro sia stato avvicinato alla Stazione di Roma da un amico del detenuto che gli avrebbe chiesto di augurare «presta libertà» al ragazzo.

Io e Insigne -racconta- non abbiamo alcun tipo di rapporto, sono un suo grande tifoso e basta. Mi dispiace che abbia inventato la scusa del Covid. Mi ha dato una grande gioia ricevere quel video e pubblicandolo sui social volevo condividere la mia felicità. Insigne non deve vergognarsi di aver fatto un video saluto ad un detenuto. Ho sbagliato e sto pagando le conseguenze, ma non spaccio né faccio rapine né tantomeno sono in qualche clan“.

Quando ho letto certe frasi mi sono sentito zero. – ha aggiunto – Non siamo animali, siamo persone anche noi. Quando ho visto quel messaggio sembravo un bambino perché per me è stato emozionante. Non sapevo che succedeva questa bufera”.


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