Mario Talarico al Tg2: “Vorrei realizzare qui il primo museo degli ombrelli”


Il mio sogno è quello di realizzare un museo degli ombrelli qui al centro di Napoli per dare l’opportunità ai turisti di venirlo a visitare gratuitamente per far capire Napoli cos’era e cosa potrà essere“. Questo è quanto ha confidato al Tg2 Costume & Società Mario Talarico, erede di una delle più antiche botteghe di Napoli.

Mario Talarico, l’ultimo ombrellaio di Napoli

Aveva solo 19 anni quando gli offrirono un posto da fumettista in un giornale di New York, Mario però decise di rimanere a Napoli, nella sua città, e seguire le orme di suo zio Mario e prima ancora di suo nonno Giovanni. Nella sua bottega nel cuore dei Quartieri Spagnoli realizza ogni giorno ombrelli, bastoni e parasole: “Noi portiamo avanti la tradizione del 1860. Ombrelli con manici pregiati, legno di limoni di Sorrento e castagni di Montella“.

Tutto è lavorato a mano da Mario e dai suoi 4 assistenti: “Facciamo l’ombrello quadrato, su misura, con i propri cagnolini sul manico, facciamo di tutto e di più“. Tra i clienti più noti della sua bottega ci sono stati Totò, i fratelli De Filippo e la Real Casa Borbonica.

Come più di un secolo fa, il nome Talarico campeggia a via Toledo 329, all’ingresso dello storico punto vendita, e nell’adiacente vicoletto di Vico a Due Porte a Toledo, sede del laboratorio ed altro punto vendita. Dal cuore di Napoli gli ombrelli Talarico viaggiano per tutto il mondo, dal Giappone all’Australia. I clienti sono turisti, personaggi famosi e star, ma anche napoletani scesi di casa senza ombrello.


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