Il covid ferma i matrimoni dei giovani del Mezzogiorno: nozze annullate per assenza di ricevimenti


Il covid ha impattato negativamente sulla vita dei più giovani e in particolare sulle coppie. Tantissime infatti quelle che si dovevano sposare e che a causa della pandemia hanno rimandato a data da destinarsi le nozze. Impossibile fare ricevimenti con molti invitati, banchetti e musica. Così come reso noto dall’Istat, nel 2020 si sono celebrati -47,4% dei matrimoni rispetto al 2019.

DATI ISTAT: COL COVID MATRIMONI DIMEZZATI NEL MEZZOGIORNO

In calo per colpa del covid soprattutto le nozze con rito religioso (-67,9%) e i primi matrimoni (-52,3%) ma a sorpresa scendono anche le separazioni (-18,0%) e i divorzi (-21,9%). Nei primi 9 mesi del 2021 si registra un incremento delle nozze dovuto al rallentamento delle restrizioni ma tale ripresa non riesce a contenere i numeri in profondo rosso. Il calo maggiore dei matrimoni si registra tra i giovani del Mezzogiorno e l’Istat prova a spiegarne i motivi:

Il calo è molto più pronunciato nel Mezzogiorno (-54,9%) rispetto al Centro (-46,1%) e, soprattutto, al Nord (-40,6%). La diversa intensità nella diminuzione dei matrimoni è riconducibile anche alle diverse tipologie di celebrazioni e festeggiamenti e al livello di partecipazione che in genere contraddistinguono le tradizioni del nostro Paese. La prevalenza di ricevimenti con almeno 100 invitati è netta nel Mezzogiorno (55,8% dei ricevimenti rispetto al 39,3% del Nord), così come per quelli con almeno 200 invitati (19,8% rispetto al 10,2%). I festeggiamenti nuziali con meno di 30 invitati incidono invece per il 12,1% al Nord e solo per il 3,5% nel Mezzogiorno. A diminuire di più sono state le prime nozze con lo sposo in età tra 30 e 39 anni (-55,8%) e quelle con la sposa fino a 39 anni (-54,4%). Un calo più limitato riguarda invece i primi matrimoni in cui entrambi gli sposi hanno almeno 50 anni (-26,9%)“.

I DATI DELLE SECONDE NOZZE

La pandemia ha colpito in maniera meno pesante i secondi matrimoni (-28,6%). Le incidenze più basse di matrimoni con almeno uno sposo alle seconde nozze si registra in Campania(15,3%), poi in Calabria (15,9%), Sicilia (16,0%) e Basilicata (18,7%) .

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