Dal Santuario di Pompei una preghiera per l’Ucraina: stop alla follia della guerra


Questa sera, alle ore 20:00, in piazza Bartolo Longo, davanti al Santuario di Pompei, si terrà un momento di preghiera per l’Ucraina, sotto attacco della Russia, per invocare la pace universale.

Davanti al Santuario di Pompei una preghiera per l’Ucraina

“Alle 20:00 di questa sera dinanzi al Santuario, i giovani di Pompei pregheranno per la pace illuminando la notte con le proprie candele” – si legge nella comunicazione diffusa dalla pagina Facebook del Pontificio Santuario di Pompei.

“Chiediamo la pace. Questa sera ci incontreremo, credenti e non, con le candele accese dinanzi alla facciata del Santuario dedicata alla Pace Universale. Chiederemo che termini subito la follia della guerra. Portate con voi una candela e condividete l’iniziativa con i vostri contatti. Con la pace vincono tutti, con la guerra perdiamo tutto” – ha commentato Don Ivan Licinio, vice rettore del Santuario.

Un modo per invocare la fine della guerra che, da questa mattina, sta flagellando l’Ucraina non risparmiando i civili, costretti a darsi alla fuga. La città di Napoli si è schierata al fianco della popolazione ucraina mostrandosi disponibile ad accogliere i profughi.

Tramite una lettera il console onorario di Bulgaria nella città partenopea, Gennaro Famiglietti, si è rivolto al console ucraino sottolineando: “Caro Maksym, Napoli è la città dell’accoglienza, per la sua storia e la sua cultura mediterranea non farà mancare il suo sostegno e appoggio per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina”.


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