Piano paesaggistico della Campania, De Luca a Franceschini: “Dormono in piedi, sono 5 anni che aspettiamo”


Il governatore De Luca ha parlato in conferenza dei fondi del Pnrr che arriveranno al Sud e di come l’Italia non ha sfruttato le proprie potenzialità. Diversi Stati infatti hanno superato il nostro paese dal punto di vista delle eccellenze, lo ha sottolineato il presidente a conclusione della manifestazione per la sottoscrizione, tra Confindustria e Regione Campania, del protocollo d’intesa per l’attrazione degli investimenti esteri.

DE LUCA ATTACCA FRANCESCHINI

Queste le parole di De Luca:

Siamo un prato fiorito nel quale vengono tutti a fare picnic. Il Pnrr nasce per recuperare tre ritardi, Nord-Sud sul piano infrastrutturale, divario sociale, di reddito e terzo il divario di genere a livello di occupazione femminile. Questi 209 miliardi sono arrivati per questo non per il covid, per consentire all’Italia di recuperare i suoi squilibri storici. Quando parlo di Nord-Sud con i colleghi del Nord dico abbiamo perso l’aspetto solidaristico ma oggi risolvere questo problema è nell’interesse anche del sistema imprenditoriale del Nord. Intanto perché abbiamo un mercato di 20 milioni di cittadini, il Sud può essere una grande piattaforma logistica rivolta nel Mediterraneo e poi cresce il peso politico dell’Italia se cresce tutta. Oggi non contiamo moltissimo, diciamolo in maniera attenuata. Abbiamo interesse a crescere insieme, anche se c’è Napoli non solo Milano. Il problema è la sburocratizzazione radicale. Ancora oggi stiamo modificando il codice degli appalti. Il Ministero delle Infrastrutture sta producendo dei risultati, abbiamo presentato un progetto per l’alta velocità di 6 milioni di euro mentre quello corre, quello dei beni culturali dorme in piedi. Non è cambiato nulla, abbiamo mandato da 5 anni la bozza di piano paesaggistico della Campania. Avrete bisogno del navigatore solo per trovarli, stiamo aspettando da 5 anni e mezzo e ci rinviano sempre a fare approfondimenti. Sopravvivono solo due poteri divini, uno è quello del sovrintendente. Come contesti se per ragioni estetiche un problema non si può fare? L’altro? Mi fermo qui. L’iter per fare il dragaggio di un porto richiede sei anni. In sei anni nella Cina popolare costruiscono venti aeroporti e noi per prendere la sabbia col secchiello sei anni…“.

LE IDEE DEL GOVERNATORE

“Abbiamo realizzato a Salerno quando ero sindaco un parco fotovoltaico, pannelli solari a Monte di Eboli. Ho dovuto coinvolgere 30 autorità tra cui l’aeroporto di pratica di mare del Lazio, il comando della flotta a Taranto. Nessuno mi ha spiegato la ragione di questo mistero. Ci è stata mandata una contestazione da parte del Ministero della Cultura perché non tenevamo conto dell’ambiente. Cercheremo di essere all’avanguardia dal punto di vista digitale. Inutile dirvi che questi direttori generali guadagnano 5 volte il presidente della regione campania, senza fare niente. Dobbiamo investire in infrastrutture, mobilità, valorizzare le realtà che abbiamo. Cominciamo con quello che c’è. Sui vaccini non mi hanno dato fiducia. Ora stiamo lavorando sulla piattaforma logistica del farmaco, vorremmo puntare ad un risparmio del 10%. Passare da 40 piattaforme ad un’unica regionale digitalizzando tutto. Siete tutti dei ladri rispetto al mondo politico, tutta la legislazione italiana parte con questo presupposto. Il messaggio che viene dalla Regione Campania è un altro: arricchitevi. Gli imprenditori devono guadagnare, fare ricchezza nel rispetto dell’ambiente e delle relazioni sociali. Dobbiamo vivere da umani, non possiamo avere gente che muore su un cantiere. I magliari danneggiano gli imprenditori seri. Siamo un paese ricco ma se non rinnoviamo la produzione di ricchezza non andremo lontano. Bisogna lasciare ai nostri figli un mondo nel quale valga la pena vivere“.


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