De Luca: “Al lavoro per la balneabilità in Campania, non siamo più la Regione dell’inquinamento e rifiuti”


Nella consueta conferenza su Facebook del venerdì, il governatore Vincenzo De Luca ha dedicato un ampio spazio alla guerra in Ucraina e alla necessità di trovare una via diplomatica che possa far terminare al più presto il conflitto. Si è anche parlato degli investimenti e delle iniziative messe in atto dal presidente in Campania.

DE LUCA: “DA REGIONE NOTA PER L’INQUINAMENTO A UNA DI AVANGUARDIA, GARANTIREMO BALNEABILITA'”

Queste le parole di De Luca che apre anche alla balneabilità di tutta la Campania:

Abbiamo presentato con il ministro Giovannino l’avvio di due lotti per l’alta velocità in Campania, parliamo di sei miliardi di investimenti. Abbiamo alcuni ministeri che rimangono una grande palude burocratica. Gli investimenti in edilizia sanitaria vanno avanti, ripeto l’allarme e la preoccupazione che abbiamo rispetto alle case di comunità ma ad oggi nessuno ci ha detto con quale personale le teniamo aperte. Se non si decide qual è il personale da assumere, questa possibilità rimane sulla carta, rischia di rimanere una grande iniziativa propagandistica senza nessun risultato pratico. Nessuno ci dice chi dovrà aprire oltre che gestire le case di comunità. Speriamo prevalga la ragionevolezza. Stiamo lavorando per stabilizzare i centinaia di infermieri che abbiamo assunto nelle nostre Asl, vorremmo arrivare ad una proroga fino a dicembre. La prossima settimana apriremo i reparti che erano stati chiusi per accogliere i pazienti covid, abbiamo la situazione sotto controllo e possiamo riaprire le attività ordinarie che sono state sospese. Stiamo procedendo per il completamento del grande progetto Sarno, abbiamo ereditato il nulla. Partono due cantieri importanti, 22 milioni di euro, per la bonifica e lo svuotamento delle vasche a Terzigno e San Giuseppe Vesuviano. Partono anche i lavori nell’area di Gragnano, stiamo lavorando per completare nell’arco di un anno e mezzo, due, tutto l’intervento di bonifica e depurazione delle acque. Avremmo garantito la balneabilità del mare campano, abbiamo realizzato interventi straordinari nella depurazione. Provate a immagine tra due anni, passiamo dalla regione che era sulle pagine internazionale per l’inquinamento, i rifiuti, le chiazze inquinate a mare, per i corsi fluviali coperti di schiuma ad una regione che sarà all’avanguardia in italia per le politiche ambientali e per le acque. Non avremo più sversamento nei terreni agricoli, un terzo del territorio regionale non aveva nemmeno le reti fognarie. 512 milioni vanno per la diga a Benevento, 312 fondi della Campania, 200 nazionali”.

INVESTIMENTI ANCHE SU UN COMUNE

Stiamo lavorando sulle tematiche del lavoro e dei precari, abbiamo avuto ieri un incontro a Roma con il ministro Orlando. C’è poi il problema della disoccupazione giovanile, quello dei costi delle materie prima che sono aumentati. Abbiamo firmato un protocollo con Confindustria per la sburocratizzazione. Abbiamo iniziato con il genio civile. Abbiamo deciso l’acquisto di 103 autobus prodotti in Campania. Il 7 e 8 marzo ripartono gli screening oncologici, il covid è alle nostre spalle dobbiamo riprendere di corsa lo screening che si è quasi completamente interrotto. Avremo camper nelle piazze. Il 7 mattina a Salerno e così come per tutte le Asl. Abbiamo approvato il finanziamento per il Comune di Sanza di un milione di euro perché rischia lo spopolamento, ai piedi del monte più alto della Campania che guardia sia la fascia costiera del Cilento che quella interna del Vallo di Diano. Un ambiente, mare, cultura. Si può costruire un bel progetto di rilancio. credo che finanzieremo anche altri Comuni che possono avere risorse significative per progetti di sviluppo. Un tempo difficile, e giornate ancora più difficili. Lavoriamo con uno stato d’animo che è condizionato inevitabilmente da questa guerra. Auguriamoci che possano tacere le armi quanto prima possibile. Cercheremo a Ravello di favorire la cultura tra russi e ucraini. Cercheremo di seguire qualche indicazione che dava Gino Strada o esponenti del mondo religioso che cercavano di favorire l’unione, sentendo anche il pontefice. Possiamo e dobbiamo sperare che anche in questo momento le diplomazie lavorino in silenzio per trovare le vie d’uscita da questa tragedia che rischia di non fermarsi qui. Con questo stato d’animo un po’ pesante vi rinnovo il mio saluto. Un abbraccio ai profughi che stanno arrivando che noi accoglieremo a braccia aperte, sottolineo l’importanza dell’offerta che facciamo con il Santobono per curare bambini oncologici per i quali siamo a disposizione“.


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