Guerra in Ucraina, la Circolare dell’Esercito: meno congedi e addestramento al combattimento

Foto Fb Stato Maggiore della Difesa


Sta facendo il giro della rete una circolare dell’esercito, diffusa dalle agenzie di stampa e datata 9 marzo, in cui si si danno una serie di indicazioni interne in materia di “personale”, “addestramento”, “impiego”, “sistemi d’arma”. Inoltre si invita i a valutare di dare congedi e rimanere addestrati in caso di evoluzione negativa della guerra. Insomma un invito a rimanere vigili in caso di peggioramento della situazione internazionale, ipotesi paventata dallo stesso ministro degli esteri Di Maio che ha dichiarato: “Putin non vuole la pace“.

LA CIRCOLARE DELL’ESERCITO ITALIANO

Questo il testo che è stato diffuso da Rifondazione Comunista-Sinistra Europea:

Valutare con attenzione i congedi anticipati, reparti in prontezza operativa alimentati al 100%, addestramento orientato al warfighting, provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d’arma dell’artiglieria. Per quanto riguarda il personale, si chiede di valutare i congedi anticipati perché deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili. Indicazioni anche per il personale in “ferma prefissata” che dovrà alimentare prioritariamente i reparti che esprimono unità in prontezza. Si indica anche di evitare per quanto possibile il frazionamento delle unità e di valutare tutte le richieste sul territorio nazionale che dovranno essere avallate a livello centrale. Anche gli “assetti sanitari” dovranno tenere in considerazione “i prioritari impegni” con relazione alle “forze in prontezza”. Le indicazioni – si precisa nella circolare – sono da attuarsi con effetto immediato”.

Per il partito, l’Italia si sta preparando a combattere:

Gravissima la circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito datata 9 marzo. Il nostro esercito si prepara a combattere. E’ la dimostrazione lampante che il nostro Paese è già parte co-belligerante nel conflitto in corso. Cittadini/e sono tenuti all’oscuro di come il governo ci stia sciaguratamente trascinando in una guerra i cui sviluppi, se si continua su questa strada, saranno devastanti. Chi ha prestato servizio nelle forze armate negli ultimi trent’anni non ha mai visto una circolare dello stato maggiore dell’Esercito di questo tenore. A questa sciagurata mobilitazione di truppe si aggiunga che ancora non è dato sapere che tipo di armamento stiamo inviando in Ucraina. Il governo chiarisca immediatamente al Paese. Bisogna fermare questa spirale di guerra“.

LA REPLICA DELLO STATO MAGGIORE

Un documento a esclusivo uso interno di carattere routinario. E’ un documento, prosegue lo Stato maggiore, con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell’Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti“.


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