Benzina e gasolio ancora troppo cari, l’allarme di Assoutenti: “I prezzi subiranno una nuova impennata”


Nonostante il taglio delle accise deciso dal Governo i prezzi di benzina e gasolio risultano essere ancora abbastanza elevati e ben presto potrebbero subire una ulteriore impennata. E’ l’allarme lanciato da Assoutenti.

Prezzi benzina e gasolio, rischio nuova impennata

Commentando i nuovi dati settimanali, diffusi oggi dal Mite, Assoutenti ha constatato che nonostante gli interventi introdotti dall’esecutivo, per fronteggiare il vertiginoso aumento dei prezzi del carburante, la situazione continua a pesare sui cittadini.

I prezzi di benzina e gasolio non sono diminuiti abbastanza e il caro-carburanti continua a rappresentare una minaccia per milioni di imprese e famiglie. Come sottolineato dal presidente Furio Truzzi: “I listini alla pompa continuano ad essere ancora a livelli elevatissimi, nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo”.

In più prevede un ulteriore peggioramento della situazione: “Dal prossimo 20 aprile, inoltre, i prezzi di benzina e gasolio subiranno una nuova impennata, per effetto della scadenza della riduzione delle accise per 25 centesimi di euro introdotta il 22 marzo scorso”.

“Il Governo deve necessariamente prorogare il taglio delle accise fino a quando i listini delle pompe non torneranno a livelli accettabili, in modo da calmierare prezzi e inflazione, oltre a salvaguardare le tasche delle famiglie” – ha concluso.

Per questo motivo, per la prima volta in Italia tutte le associazioni dei consumatori iscritte al CNCU si riuniranno nella giornata di domani, 6 aprile, per un’assemblea generale. Durante l’incontro saranno delineate una serie di misure da proporre al Governo per contrastare non solo il problema dei prezzi dei carburanti ma anche dei rincari alimentari ed energetici.


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