LEGGI ANCHE – La Margherita non fu inventata per la Regina d’Italia: la vera storia
Il ciclista si è recato presso la pizzeria Brandi dove, com’è noto, vi è una targa in cui è scritto che la pizza Margherita sarebbe nata nel proprio lì nel 1889. In realtà, le fonti storiche ci dicono che la pizza con pomodoro, mozzarella e basilico veniva già preparata e mangiata tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, ed era conosciuta appunto come Margherita per la disposizione data alle fette di mozzarella. Il filologo Emmanuele Rocco, nell’opera Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti del 1858, descrive una pizza condita con “pomidoro, sottili fette di muzzarella e foglia di basilico”: siamo ben 31 anni prima della citata da Brandi.
Nella video puntata pubblicata dal Giro d’Italia, invece, da un membro dello staff della pizzeria Brandi è stata raccontata la solita leggenda del pizzaiolo Raffaele Esposito, il presunto pizzaiolo più celebre a Napoli nel 1889, che avrebbe preparato tre pizze ai sovrani savoiardi in visita a Napoli. “Preparò per la regina tre tipologie di pizza – afferma – e una se la inventò al momento. Mettendo il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico ricreò i colori della bandiera italiana. In quel momento la regina, avendo gradito maggiormente questo tipo di pizza, gli chiese ‘Come si chiama questa pizza buon uomo?’; e lui da buon napoletano: ‘Se permette, alla Margherita, vostra maestà'”.
Continua quindi la diffusione della bufala storica sulla nascita della pizza Margherita, ormai smentita da numerosi anni. Prosegue la non curanza degli addetti ai lavori nel non informarsi a dovere prima di raccontare la storia di un simbolo della città di Napoli, mancando così di rispetto ad un aspetto della cultura partenopea.