Nuovo canile a Santa Maria Capua Vetere: nella gestione anche i detenuti


Un canile a Santa Maria Capua Vetere. Oltre a quello già esistente in Viale Pimpinella, nei pressi del cimitero ne sorgerà un secondo. La Giunta Comunale con la deliberazione numero 72 del 31 maggio approva all’unanimità il progetto di costruzione di un rifugio per gli amici a quattro zampe che nascerà all’interno di un’area di proprietà del Ministero dei Lavori Pubblici ma nella piena disponibilità del comune.

CANILE, I COSTI

L’amministrazione targata Mirra si impegna a edificare il nuovo canile per una cifra pari a 200.ooo euro. La metà della somma sarà finanziata dalla Regione Campania. I restanti 100.000 euro dalle casse comunali.

CANILE, LA GESTIONE

La gestione del canile avrà anche uno scopo di ordine rieducativo. Sarà gestito dai detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Nella deliberazione si legge così  “si stabilisce che la gestione del canile è di competenza del Comune di Santa Maria Capua Vetere con la fattiva collaborazione dei detenuti della Casa Circondariale della città impegnati in un progetto rieducativo di cui al Protocollo di Intesa”.

IL RANDAGISMO

Il canile e le associazioni animaliste da anni si pongono come argine al diffuso fenomeno del randagismo tipico delle aree urbanizzate. E’ un dovere secondo le norme vigenti per i comuni mettere in campo azioni di contrasto all’espandersi di quello che è ormai concepita come una emergenza sociale. I sindaci di ogni città devono provvedere al recupero degli animali vaganti e trovargli un rifugio all’interno del proprio territorio di competenza oppure stringendo sinergie con altre entità anche al di fuori dei confini cittadini al fine di limitare e poi risolvere il problema.


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