FOTO/ Il Ponte di San Giacomo dei Capri diventa un giardino: i 18 progetti

CPARK


Diciotto progetti per riqualificare il ponte di San Giacomo dei Capri, la struttura non terminata ed abbandonata che doveva collegare il Rione Alto alla Tangenziale di Napoli. Sono 56 gli architetti e progettisti che hanno presentato le proprie idee, le quali verranno esposte al PAN dal 14 al 16 giugno: una di queste proposte potrà essere recepita e realizzata in modo da trasformare l’ecomostro, simbolo dello spreco di denaro pubblico, in un’opportunità di socialità per tutti i cittadini.

I progetti per la riqualificazione del Ponte di San Giacomo dei Capri saranno presentati nell’ambito dell’ottava edizione del premio La Convivialità Urbana “Un ponte verso il futuro”, organizzato dall’associazione Napoli Creativa con Premio GreenCare.

UNDER PARK

Dall’esplosione del ponte che diventa un grande specchio, pensata dall’artista Mimmo Paladino, al giardino ecologico, al ponte del futuro, a quello infinito o che possa ospitare una green agorà: i progetti saranno tutti visibili al Pan (Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille) dal 14 al 16 giugno prossimi (dalle ore 10 alle 19). A votarli saranno i cittadini, che insieme al voto della giuria formata da docenti universitari, architetti e professionisti di fama internazionale come Manuel Ruisanchez e Javier Arpa Fernandez, decreteranno il vincitore del concorso di idee. In palio oltre diecimila euro.

UNA FINESTRA SUL PONTE

Tutti i progetti saranno messi a disposizione dell’amministrazione locale, che potrebbe recepirli seguendo il modello di altre città europee (Parigi, New York) nelle quali le sopraelevate urbane abbandonate sono state trasformate in parchi pubblici. Intanto si è già svolta la gara Social, che ha coinvolto più di 80 mila utenti. Il vincitore è il progetto Cpark realizzato da Marco Corvino, Cansu Kapar, Mustafa Mert Bozkurt, tre giovanissimi progettisti (classe 1990 e 1994) di cui due provenienti dalla Turchia, che si sono laureati al Politecnico di Milano e lavorano oggi a Modena presso lo studio di progettazione Politecnica.

SENZARIACONDIZIONATA

Questi tutti i progetti, visibili sulla pagina Facebook del Premio Convivialità Urbana (in ordine alfabetico):
– Attaversamento (Claudio Guglielmi)
– Connessioni Urbane (Giovanni Feola, Vincenzo Colombrino)
– Cpark (Marco Corvino- Cansu Kapar, Mustafa Mert Bozkurt)
– Fossil (Vincenzo Chirichella)
– Future Bridge (Veronica Longo – Federica Iorio, Sabrina Del Gaudio, Oriana Coppola, Chiara Di Marzo, Michela Esposito)
– Green Agorà (Filippo Orsini – Chiara Cirillo, Chiara Amitrano, Giuseppe Carlo Modarelli, Filippo Oppimitti, Riccardo Gilioli)
– Green Bridge (Vito Cappiello – Roberta De Risi, Luca Boursier)
– Il Ponte Infinito (Roberto Giuliani, Gianluca Parlato)
– Il Riscatto Del Ponte (Aldo Capasso)
– Il Sotto Sopra Riappropiazione Per Rinnovamento (Lucia Esposito Abbate)
– In-Finito: Lo Spazio Pubblico Come Possibilità (Maria Masi – Erminia Barone, Mario Manduca)
– Infranatura (Albano Grazia – Albano Grazia Bruna, De Pinto Lidia)
– Nonostante (Augusto Fabio Cerqua – Valerio Croci, Fabrizio Esposito, Gloria Lisi, Pietro Rosano)
– Ponte e a Capo (Fabio Dumontet – Domenico Paladino, Anna Giusi Raimo, Carmine Pastore)
– Ponte Ecologico: Cascata Verde Speranza (Luca Picardi – Alfredo Santaniello, Angelo Forcina, Alessandro Bua)
– Senzariacondizionata (Barbara Visconti – Paolo Di Martino)
– Una Finestra Sul Ponte (Luigi Pezzella – Gennaro Passaro)
– Under Park (Klarissa Pica – Roberta M. Ambrosone, Magda Tritto, Gino Cristian Murolo, Fabrizia Mattozzi).

PONTE ECOLOGICO

La storia del Ponte di via San Giacomo dei Capri: lavori abbandonati dal 1982

Il ponte di via San Giacomo dei Capri si trova all’Arenella, tra il Rione Alto e il Vomero: duemila metri quadrati che si allungano per 140 metri lineari tra i palazzi della Quinta Municipalità, zona della città con un’importante densità abitativa. L’idea della riqualificazione della struttura è nata durante il lockdown 2020 da una cittadina, Marianna Mastropietro, che ha avviato una campagna di sensibilizzazione sui social per la creazione di uno spazio verde in quella lunga striscia d’asfalto, pensata come “bretella” della tangenziale, che giace interrotta dal 1982. La sua volontà è stata intercettata da Grazia Torre, presidente di Napoli Creativa e fondatrice del Premio La Convivialità Urbana e da Benedetta de Falco, presidente di Premio GreenCare.

Il Concorso ha il patrocinio morale di Regione Campania, Comune di Napoli, Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia, Ordine degli Ingegneri di Napoli, Ordine degli Psicologi della Campania, DIARC – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Associazione Napoletana Costruttori Edili – ANCE Campania, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, FAI Campania, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Fondazione Walton – Giardini La Mortella, Associazione Parchi e Giardini d’Italia – APGI.

PONTE E A CAPO

 

NONOSTANTE

 

INFRANATURA

 

IN-FINITO

 

IL SOTTOSOPRA

 

IL RISCATTO DEL PONTE

 

IL PONTE INFINITO

 

GREEN BRIDGE

 

GREEN AGORA’

 

FUTURE BRIDGE

 

FOSSIL

 

CONNESSIONI URBANE

 

ATTRAVERSAMENTO


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