In fin di vita si sposa in ospedale, da Napoli arriva il dono più bello: un cuore nuovo


Un uomo di 47 anni, ricoverato in fin di vita nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, proprio a poche ore dal suo matrimonio, celebrato direttamente dalla terapia intensiva, ha ricevuto, da Napoli, il regalo più bello: un cuore nuovo e compatibile da trapiantare.

In fin di vita celebra il matrimonio in ospedale: da Napoli arriva un cuore nuovo

Nel mese di giugno l’uomo viene ricoverato in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro. Sottoposto alle prime cure, viene poi trasferito d’urgenza nel reparto di terapia intensiva post-chirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo.

Le sue condizioni peggiorano rendendo necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (ECMO) che lo stabilizza. La strategia inizia a funzionare ma ben presto emergono problematiche legate alla terapia scoagulante che impongono la richiesta urgente di un cuore nuovo.

Inserito in lista, il paziente non sa quando e se sarà trapiantato in tempo. Per questo decide di dichiarare amore eterno alla sua compagna che proprio pochi mesi prima aveva partorito la loro prima bambina. Il matrimonio, definito “in fine vita”, viene celebrato dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Torino proprio mentre l’uomo è intubato in ECMO e ricoverato in terapia intensiva.

Poche ore dopo, tuttavia, arriva il dono di nozze più bello: la speranza di una nuova vita da vivere insieme a sua moglie e sua figlia. Dal Centro Nazionale Trapianti, infatti, giunge la segnalazione di un donatore compatibile a Napoli ed iniziano i preparativi per l’organizzazione del trapianto.

Mentre parte il volo speciale per il prelievo del cuore, viene allestita la sala operatoria per il giovane sposo. Il trapianto viene eseguito dal professor Massimo Boffini dell’equipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato, del dottor Matteo Marro e degli anestesisti Andrea Costamagna e Daniele Ferrero.

L’intervento, durato oltre 7 ore, riesce perfettamente: il paziente torna nel suo letto con un cuore funzionante, senza più bisogno dell’ECMO, facendo scoppiare in un pianto di gioia sua moglie. Il decorso post-operatorio si svolge in modo regolare e dopo qualche giorno viene trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria. Attualmente sta proseguendo le cure presso il reparto di degenza di cardiochirurgia.

“E’ una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e la coppia. Complimenti alle nostre equipes ed al sistema trapianti che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute. Ancor di più complimenti e congratulazioni ad un uomo e ad una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore” – ha commentato il direttore generale Giovanni La Valle.


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