De Luca allarmato, il Covid sfugge di mano: “A settembre avremo una valanga di contagi”


Nella consueta diretta del venerdì pomeriggio, Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione coronavirus in Campania. Dopo aver affermato che tutti i dati pubblicati sono sostanzialmente falsi, visto che molti positivi vanno in giro ed interagiscono, ha fatto un confronto con i numeri dello scorso anno.

Covid in Campania, il confronto tra 2021 e 2022

“In Campania, facciamo innanzitutto il raffronto tra 2021 e 2022 dello stesso periodo. I casi di positivi che avevamo nel 2021, prima settimana di luglio, 208; oggi 13.214. Ricoveri nei reparti ordinari, lo scorso anno 218 e oggi 606: abbiamo il triplo dei ricoveri nei reparti ordinari. Terapia intensiva, lo scorso anno 17 ricoveri e oggi 34, cioè il doppio. Persone isolate a casa, lo scorso anno 7.055 e oggi 15.785. Il dato più preoccupante è quello delle terapie intensive perché per quanto ricorda i ricoveri nei reparti ordinari sono aumentati di 4 volte ma non registriamo situazioni di particolare gravità. Quando si raddoppiano i ricoveri in terapia intensiva invece la situazione diventa preoccupante. Vuol dire che cominciamo ad avere casi di contagio pesante. Insomma, siamo in una situazione seria. Oggi registriamo un boom di contagi in età pediatrica, al Santobono cominciamo ad avere difficoltà perché abbiamo ormai decine di bambini ricoverati per Covid”.

De Luca sullo scenario di settembre

“Se la tendenza è questa, oggi ho il dovere di dire ai nostri concittadini che da settembre in poi noi avremo una situazione di grandissima pesantezza. Avremo il mese di agosto con un rimescolamento sociale, tanti eventi che determinano assembramento. Dopo le due o tre settimane conclusive di agosto vedremo i risultati a settembre e ricominceremo con i problemi che riguardano le scuole, la dad, i trasporti, i centri commerciali. Queste cose vanno dette con grande chiarezza perché ognuno sia consapevole della situazione”. 

Una valanga di contagi

“I contagiati sono in proporzione molto più alta rispetto alla media di età pediatrica. Nelle famiglie i genitori, i nonni, le feste, gli incontri cerchiamo di limitarli ed estendere l’uso della mascherina. Non è comodo con questo calore, lo so, ma il risultato se non abbiamo l’attenzione necessaria nei luoghi al chiuso e nei festini noi avremo a settembre una valanga di contagi. La moltiplicazione avverrà durante periodo estivo e poi tireremo le somme a settembre, ottobre e novembre”. 


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