Esplosione in Libia, Wisam rischia di morire a 11 anni: sarà curato al Santobono

L'ospedale Santobono di Napoli


E’ arrivato a Napoli e sarà assistito presso il centro ustioni pediatrico dell’ospedale Santobono il piccolo Wisam, un bambino di 11 anni rimasto ferito nell’esplosione di una cisterna, avvenuta lo scorso 1 agosto, in un centro abitato del Fezzan in Libia.

Al Santobono una nuova speranza di vita per Wisam: ferito nell’esplosione in Libia

Il piccolo è arrivato in Italia, insieme ad altri tre feriti, grazie ad un volo dell’aeronautica militare ed è stato trasferito al Santobono di Napoli: le condizioni di Wisam sono gravissime, le ustioni da fiamma, di secondo e terzo grado, riportate a seguito dell’esplosione hanno invaso il 45% del corpo, con un elevato rischio di mortalità.

La gravità della situazione ha reso necessario il ricorso ad una struttura ospedaliera d’eccellenza, come quella partenopea, dove il piccolo è stato preso in cura. E’ proprio al Santobono, infatti, che il piccolo Wisam sarà assistito dai professionisti del centro ustioni pediatrico.

L’evacuazione medica è nata su richiesta delle autorità libiche ed è stata coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile attraverso la Centrale remota per le operazioni di soccorso sanitario (Cross), in stretta collaborazione con il Comando operativo di vertice interforze (Covi), con la Farnesina e le rappresentanze diplomatiche dei due Paesi.

“Sin dal primo contatto, in accordo con la Presidenza della Regione Campania, abbiamo dato la nostra disponibilità ad accogliere piccoli pazienti che potessero avere bisogno di cure altamente specialistiche, mettendo a disposizione posti letto in degenza ordinaria e in terapia intensiva. Ieri ci è stato chiesto di accogliere il piccolo 11enne in arrivo dall’ospedale di Misurata e, immediatamente, abbiamo attivato tutte le procedure per assistere lui e per garantire al padre che lo accompagna tutto il sostegno necessario” – ha spiegato Rodolfo Conenna, direttore generale dell’AORN Santobono-Posillipo.

“L’equipe del dottor Marcello Zumparelli, responsabile del Centro regionale ustioni pediatrico, ha seguito tutte le fasi affinché il piccolo paziente possa ricevere la migliore assistenza possibile, pur nell’estrema gravità della situazione” – ha concluso.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI