Monaco, statua cade e uccide una bimba napoletana di 7 anni: aperta un’inchiesta

Lavinia T


È morta schiacciata da una statua di marmo, Lavinia, una bambina di 7 anni che era in vacanza con i propri genitori da Napoli a Monaco di Baviera. La piccola stava giocando nel giardino dell’hotel quando la scultura è caduta sul suo corpo, uccidendola.

Monaco, Lavinia muore schiacciata da una statua

Inutili infatti sono stati i soccorsi. Un ‘inchiesta è stata aperta dalle autorità tedesche e sono state raccolte le testimonianze dei presenti anche se sembrerebbe che la statuta non fosse ancorata bene a terra.  Solo l’autopsia chiarirà nel dettaglio le cause della morte. Lavinia era figlia di due avvocati molto noti nel capoluogo partenopeo. Come reso noto dall’Ansa, la mamma ha scritto alcune parole di addio sul suo profilo social:

Sei e sarai sempre il nostro angelo rip. Amore della nostra vita“.

Il cordoglio social

Ma diversi sono stati i messaggi di cordoglio.

Scrive il Formez:

A volte le parole non bastano ad esprimere il nostro dolore e lo sgomento, davanti a qualcosa che accade e che non si riesce a spiegare. Tutta la comunità del Formez è profondamente addolorata per il grave lutto che ha colpito la famiglia della nostra Valentina Poggi. Una tragica fatalità ha portato via la piccola e innocente Lavinia. A Valentina, a suo marito Michele, a tutti i parenti, agli amici e a coloro che la conoscevano, vanno le nostre sincere condoglianze, la nostra vicinanza e un grande abbraccio. Il loro dolore è anche il nostro“.

E ancora scrive Rocco:

Il Sindacato Forense per le Riforme ed io personalmente ci stringiamo all’immane dolore dei colleghi Michele Trematerra e Valentina Poggi per la tragica scomparsa della figlia Lavinia di appena otto anni, schiacciata da una statua, non fissata al suolo, in un albergo di Monaco. La notizia ha lasciato esterrefatta la classe forense. La formazione cristiana mi porta alla preghiera di misericordia per Michele e Valentina, consapevole che solo chi è morto e risorto potrà rendere sopportabile la pena dei due genitori.
A Lavinia, Angelo di Dio, un forte abbraccio, chiedendoLe di intercedere per il bene dell’intera umanità“.


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