Caro bollette, a Napoli i disoccupati le bruciano in piazza: “Non possiamo pagare. Vogliamo un lavoro”

Bollette in fiamme, la protesta a Napoli. Foto: Eduardo Sorge


Bollette del gas e dell’elettricità in fiamme per protestare contro gli aumenti. È la protesta inscenata questa mattina dal Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”, i cui aderenti si sono ritrovati a Piazza Matteotti nei pressi dell’edificio centrale delle Poste a Napoli.

Bollette in fiamme a Napoli: la protesta dei disoccupati

“Siamo stanchi delle promesse” – le parole raccolte da Ansa – “Da anni attendiamo un lavoro ed oggi non possiamo pagare queste cifre che sono triplicate. Le nostre famiglie sono allo stremo. Per noi, finora, solo tante parole e pochi fatti”. Da Piazza Matteotti il corteo si dovrebbe spostare verso Palazzo San Giacomo.


La protesta era stata annunciata ieri attraverso un comunicato: “Nella giornata di oggi abbiamo avuto comunicazione che il Prefetto di Napoli e gli uffici della Prefettura hanno interloquito con il Ministero del Lavoro, per verificare la possibilità di andare avanti sul protocollo d’intesa e la documentazione, relative alle relazioni normative e finanziarie, riguardanti i progetti che abbiamo sostenuto per i disoccupati di lunga durata appartenenti alle platee storiche”.

“Questo per garantire continuità anche rispetto agli scenari politici che si verificheranno dopo le elezioni, motivo per il quale domani sempre con la nostra piena autonomia andremo da tutte le forze politiche che già hanno all’unanimità votato un documento a sostegno della vertenza e che dovranno coinvolgere i loro riferimenti nazionali”.

“Contemporaneamente il Sindaco di Napoli ha comunicato la disponibilità ad un incontro nella giornata di domani insieme all’Assessore al Lavoro del Comune di Napoli per dare seguito alla vertenza ed alle informazioni relative al piano formativo offerto dalla piattaforma G.O.L. pubblicata”.

“Continuiamo senza sosta a rivendicare formazione, lavoro e progetti utili e necessari socialmente per i disoccupati della città.
Molti disoccupati sono stanchi ed allo stremo, compresi quei disoccupati che a causa di una condanna negli ultimi dieci anni si vedono sottratti anche il Reddito di Cittadinanza”.

“Domani h 9:30 Piazza Matteotti per manifestare il peggioramento delle condizioni di vita e di precarietà, l’aumento delle bollette e dei prezzi di tutti i generi alimentari e non, in un contesto di esclation bellicista, di crisi energetica e climatica. INSORGIAMO!”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI