Napoli, disoccupati e precari danno fuoco alle bollette di luce e gas fuori all’Eni

Bollette manifestazione


Bollette bruciate a Napoli contro i rincari di luce e gas. Centinaia di manifestanti della rete “Non paghiamo”, affiancati da precari, disoccupati, studenti di Fridays for future, si sono ritrovati ieri mattina davanti agli uffici Eni in via Riviera di Chiaia dove hanno dato fuoco ad alcune bollette da oltre 600 euro arrivate in questi mesi.

Napoli, bollette bruciate dai manifestanti

Le foto sono poi state pubblicate dal collettivo Iskra su Facebook. Decine i cartelli di protesta contro i rincari e il caro vita.

L’iniziativa a Napoli è stata organizzata degli attivisti della rete “Non paghiamo”: “I costi per luce e gas sono già aumentati di oltre il 100% rispetto a un anno fa diventando insostenibili per un numero sempre maggiore di persone a cui non bastano gli interventi statali, tardivi e del tutto insufficienti, per affrontare i rincari e la fase di crisi economica”. – spiegano.

Come in Inghilterra – proseguono – e in altri paesi europei sosteniamo perciò una campagna nazionale che punta entro il 30 novembre a raggiungere un milione di adesioni allo sciopero dei pagamenti finché questi non ritorneranno a costi socialmente accessibili. Le stesse multinazionali che fanno profitti enormi e sono responsabili della crisi climatica che sta distruggendo il pianeta, gli stessi governi complici che investono anche miliardi in spese militari, scaricano i costi sulle nostre vite. Basta speculazioni sulla nostra pelle, requisiamo gli extraprofitti per finanziare un’autentica transizione ecologica, rendiamo nuovamente pubblico il mercato dell’energia, tagliamo le spese militari e destiniamo questi fondi a sanità, istruzione, fasce precarie“.

I manifestanti erano già scesi in piazza a protestare il 2 settembre. “Questo inverno milioni di italiani non riusciranno a pagare le bollette energetiche (e non solo!). – avevano detto –  Non possiamo permettere che questo succeda! Non Paghiamo nasce, per unirci tutte/i, per costruire una forza popolare e combattere contro il carovita!“.

Sciopero delle bollette del Codacons

Con il caro energia che pesa sempre più nella vita dei cittadini, il Codacons lancia lo “sciopero delle bollette” offrendo assistenza legale agli utenti schiacciati dagli aumenti che intendono sospendere il pagamento delle fatture.

La procedura per aderire all’iniziativa, e dunque allo “sciopero delle bollette”, è consultabile sul sito del Codacons che ha messo a disposizione degli utenti un modulo da scaricare (gratuitamente) ed inviare alla propria società di fornitura di gas e luce in cui si comunica formalmente di essere costretti a sospendere il pagamento integrale della bolletta, provvedendo al pagamento in modo parziale (versando cioè un acconto pari al 20% del totale).


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