Torna Mina Settembre e subito tratta con maestria temi delicati: slut shaming, disturbi alimentari e vendetta
Ott 03, 2022 - Chiara Di Tommaso
Dopo il successo di ascolti dello scorso anno, in molti aspettavano il ritorno di Mina Settembre in prima serata. La serie di Rai 1, con Serena Rossi che veste i panni di un’assistente sociale, è tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni. Al centro di tutto c’è Napoli, con il suo vissuto e le sue storie che si intrecciano a quelle dei protagonisti. New entry è Marisa Laurito nei panni di Zia Rosa.
Torna Mina Settembre 2, tantissime le tematiche toccate nella prima puntata
Nelle prime due puntate di Mina Settembre sono tantissimi i temi toccati dalla fiction: l’importanza di una corretta educazione sessuale nelle scuole, lo slut shaming, i disturbi alimentari, la normalizzazione del sostegno psicologico, il revenge porn, il perdono, il sentimento di vendetta che nasce quando la giustizia che non sempre riesce a punisce chi è colpevole. Tutte tematiche affrontate con leggerezza ma che fanno riflettere lo spettatore che le guarda.
Una seconda possibilità
Nel primo episodio, dal titolo Una seconda possibilità, Mina è in vacanza con il fratello a Procida. Alla notizie di un incendio a casa dell’ex marito Claudio (interpretato da Giorgio Pasotti) si precipita da lui in Ospedale. Complice la partenza della mamma per una crociera, Mina decide di ospitare Claudio a casa sua e di dare una seconda possibilità al loro matrimonio. Intanto aiuta una famiglia che era in difficoltà. Anni prima a causa di una distrazione, Giovanni lascia per pochi attimi la mano di suo figlio che finisce investito da due ragazzi alla guida di un motorino. Preso dalla rabbia e dallo sconforto, scarica la sua frustrazione uccidendo uno dei due ragazzi e finendo in carcere. Intanto la moglie Maria si costruisce una nuova famiglia ma quando Giovanni esce dal carcere pensa a finire la sua vendetta. La giustizia infatti non ha punito l’altro ragazzo sul motorino che ha confessato di essere stato lui alla guida e quindi Giovanni vuole ucciderlo. Solo l’amore della famiglia e la notizia che ha un figlio lo salverà, dando anche a lui una seconda possibilità.
Non va tutto bene
La seconda puntata si concentra soprattutto su Irene, l’amica di Mina che era l’amante del padre. Mina non riesce a perdonarla e chiama il suo psicologo per chiedere aiuto. Poche parole per affrontare una tematica importante, quella di non aver paura nel chiedere un supporto quando si è in difficoltà:
“Vorrei tornare in terapia. Ho bisogno di sostegno“.
La puntata poi si concentra sulla storia di Valeria, una ragazza di 13 anni che è presa di mira dai suoi compagni. Mina e Domenico infatti vanno nelle scuole per insegnare educazione sessuale ai più giovani e si imbattono in Valeria, una liceale molto insicura che mette a nudo il suo fisico perché ha scoperto che è quello che piace ai ragazzi. Questi però le fanno slut shaming, termine inglese che vuol dire mettere in atto una serie di comportarmi per far sentire una donna colpevole o inferiore per determinati desideri sessuali. Inoltre i compagni vogliono riprendere con il cellulare una scena di sesso a tre e mettere tutto in rete (reverenge porn). Insomma trattano Valeria senza rispetto e dignità anche perché lei è la prima a non credere in sé. Grazie a Mina, che rivela di aver sofferto di disturbi alimentari da ragazza, Valeria ritrova se stessa. Intanto Titti scopre di essere incinta ma il figlio non è di Giordano. Cosa succederà alla coppia?