Torna Mina Settembre e subito tratta con maestria temi delicati: slut shaming, disturbi alimentari e vendetta


Dopo il successo di ascolti dello scorso anno, in molti aspettavano il ritorno di Mina Settembre in prima serata. La serie di Rai 1, con Serena Rossi che veste i panni di un’assistente sociale, è tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni. Al centro di tutto c’è Napoli, con il suo vissuto e le sue storie che si intrecciano a quelle dei protagonisti. New entry è Marisa Laurito nei panni di Zia Rosa.

Torna Mina Settembre 2, tantissime le tematiche toccate nella prima puntata

Nelle prime due puntate di Mina Settembre sono tantissimi i temi toccati dalla fiction: l’importanza di una corretta educazione sessuale nelle scuole, lo slut shaming, i disturbi alimentari, la normalizzazione del sostegno psicologico, il revenge porn, il perdono, il sentimento di vendetta che nasce quando la giustizia che non sempre riesce a punisce chi è colpevole. Tutte tematiche affrontate con leggerezza ma che fanno riflettere lo spettatore che le guarda.

Una seconda possibilità

Nel primo episodio, dal titolo Una seconda possibilità, Mina è in vacanza con il fratello a Procida. Alla notizie di un incendio a casa dell’ex marito Claudio (interpretato da Giorgio Pasotti) si precipita da lui in Ospedale. Complice la partenza della mamma per una crociera, Mina decide di ospitare Claudio a casa sua e di dare una seconda possibilità al loro matrimonio. Intanto aiuta una famiglia che era in difficoltà. Anni prima a causa di una distrazione, Giovanni lascia per pochi attimi la mano di suo figlio che finisce investito da due ragazzi alla guida di un motorino. Preso dalla rabbia e dallo sconforto, scarica la sua frustrazione uccidendo uno dei due ragazzi e finendo in carcere. Intanto la moglie Maria si costruisce una nuova famiglia ma quando Giovanni esce dal carcere pensa a finire la sua vendetta. La giustizia infatti non ha punito l’altro ragazzo sul motorino che ha confessato di essere stato lui alla guida e quindi Giovanni vuole ucciderlo. Solo l’amore della famiglia e la notizia che ha un figlio lo salverà, dando anche a lui una seconda possibilità.

Non va tutto bene

La seconda puntata si concentra soprattutto su Irene, l’amica di Mina che era l’amante del padre. Mina non riesce a perdonarla e chiama il suo psicologo per chiedere aiuto. Poche parole per affrontare una tematica importante, quella di non aver paura nel chiedere un supporto quando si è in difficoltà:

Vorrei tornare in terapia. Ho bisogno di sostegno.

La puntata poi si concentra sulla storia di Valeria, una ragazza di 13 anni che è presa di mira dai suoi compagni. Mina e Domenico infatti vanno nelle scuole per insegnare educazione sessuale ai più giovani e si imbattono in Valeria, una liceale molto insicura che mette a nudo il suo fisico perché ha scoperto che è quello che piace ai ragazzi. Questi però le fanno slut shaming, termine inglese che vuol dire mettere in atto una serie di comportarmi per far sentire una donna colpevole o inferiore per determinati desideri sessuali. Inoltre i compagni vogliono riprendere con il cellulare una scena di sesso a tre e mettere tutto in rete (reverenge porn). Insomma trattano Valeria senza rispetto e dignità anche perché lei è la prima a non credere in sé. Grazie a Mina, che rivela di aver sofferto di disturbi alimentari da ragazza, Valeria ritrova se stessa. Intanto Titti scopre di essere incinta ma il figlio non è di Giordano. Cosa succederà alla coppia?


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