A Napoli nuovi studi su Ciro: il cucciolo di dinosauro meglio conservato al mondo


All’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli, sono in corso nuovi studi sul fossile Scipionyx samniticus, ribattezzato con il nome di Ciro: scoperto a Pietraroia, in provincia di Benevento nel 1980, è il dinosauro meglio conservato al mondo.

A Napoli nuovi studi su Ciro il dinosauro

Il progetto ha l’obiettivo di capire a fondo l’anatomia del dinosauro andando a dissezionarne virtualmente le sue componenti, attraverso scansioni tomografiche computerizzate. Promotori dello studio sono il Field Museum of Natural History di Chicago e il Museo di Storia Naturale di Milano, con la collaborazione dell’INGV dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi del Sannio di Benevento, con il supporto della Regione Campania.

Il dinosauro, uno Scipionyx samniticus, abitante del pianeta, in Italia, risulta essere l’unico olotipo ritrovato di questo genere. Si tratta di un ritrovamento che ha avuto risonanza nell’intero globo anche per il fatto che, oltre al sistema scheletrico, sono risultate quasi intatte anche alcune parti interne molli, compresi gli organi principali come fegato e intestino.

“Questo fossile rappresenta un’opportunità unica per comprendere l’anatomia di tessuti molli e organi interni nei dinosauri. Conoscere la morfologia scheletrica e dei tessuti molli ancora nascosti nella roccia calcarea sarebbe molto importante per comprendere come gli organi interni si siano evoluti durante la transizione evolutiva, dai rettili più antichi agli uccelli moderni, e come questi cambiamenti si possano correlare con l’origine del volo” – spiega all’Ansa il dottor Matteo Fabbri, ricercatore al Field Museum of Natural History di Chicago.


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