Geolier da brividi in TV, in napoletano esalta la Napoli vincente: “Qui talento e forza”


Geolier, nome d’arte di Emanuele Palumbo, celebre rapper partenopeo che con il suo nuovo album Il coraggio dei bambini si è posizionato in testa alla classifica di Spotify, nell’ultima puntata de Le Iene ha esaltato la sua Napoli, attraverso un emozionante monologo in lingua napoletana.

Geolier a Le Iene: il monologo su Napoli

Si è posizionato in testa alla classifica di Spotify con il suo nuovo album, Il Coraggio dei Bambini, e continua a riscuotere successo, nella sua Napoli ma non solo. Proprio alla sua città e alla “rivincita” di quei napoletani che sfidano i soliti stereotipi affermando il proprio talento, Geolier ha voluto dedicare il monologo, recitato rigorosamente in napoletano, andato in onda durante la trasmissione di Italia 1.

“Per tante persone è strano vedere Napoli e i napoletani vincere. Ma io le capisco perché pure per me è strano. Solitamente ci diciamo che dobbiamo lottare ogni giorno per resistere e per andare avanti nonostante tutto” – ha esordito il rapper.

“Massimo Troisi parlava spesso degli stereotipi su Napoli. Non distruggeva quelli negativi ma estremizzava quelli positivi. Alla fine faceva vedere che pure quelli erano un’invenzione di chi voleva che Napoli fosse solo una caricatura. A me sembra che andiamo bene solo se siamo una storia già scritta nel bene e nel male”.

“Lo capii quando ero bambino: questa narrazione l’avremmo cambiata solo iniziando a vincere. Sono profonde le differenze tra Nord e Sud. Anzi, per una volta diciamo tra Sud e Nord. Non per creare divisioni, anche perché io con la musica voglio parlare a tutti. Però alcuni pensano che questa disparità non sia più un tema importante”.

“Il degrado è dappertutto, è vero, ed è pure vero che non è una gara a chi sta peggio. Ma non dobbiamo fare finta che sia tutto risolto. Il Sud è destinato per sempre a restare una carta sporca? Il vero razzismo è l’indifferenza. Quando è uscito il mio disco è andato primo nella classifica mondiale. Ve lo dico solo per farvi capire quanto sono contento di essere diventato il modello napoletano vincente, che troppo spesso mi è mancato”.

“Che significa vincere? Per me vincere è fare un monologo che vede tutta Italia nella lingua di Basile e di Eduardo, di Totò e di Pino Daniele. E sì, pure di Geolier. Adesso Napoli e i napoletani si vogliono affermare per il loro talento e la loro forza. E se a qualcuno non sta bene, se qualcuno ci vede un problema, sapete dove sta il problema? Allo specchio”.


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