Angela Celentano, generale: “Ho ricevuto i campioni. Tra qualche ora i risultati del Dna”

L'aspetto di Angela Celentano, oggi, ricostruito al computer


Sono ore decisive per il caso Angela Celentano: tra oggi e domani dovrebbero essere pronti i risultati del test del Dna effettuato dalla modella sudamericana che presenta non poche somiglianze con la bimba scomparsa nel 1996, a soli 3 anni, dal Monte Faito.

Angela Celentano: tra poche ore i risultati del Dna

La ragazza venezuelana presenterebbe una somiglianza impressionante con Rosa e Naomi, sorelle di Angela, oltre a presentare una voglia sulla schiena molto simile a quella della bambina scomparsa. Analogie che hanno commosso ed emozionato mamma Maria che, guardando le foto della modella, avrebbe esclamato: “Questa è mia figlia”.

In più il padre adottivo della ragazza, personaggio noto nel suo Paese, avrebbe avuto legami con la Campania e, in particolare, con la zona nei pressi di Vico Equense. I campioni di DNA sarebbero stati prelevati quando la ragazza si trovava in Europa per un impegno lavorativo.

Come confermato dal biologo e generale in congedo dell’Arma dei carabinieri Luciano Garofalo, nel corso della trasmissione Quarto Grado, i risultati dovrebbero essere svelati nelle prossime ore: “Io non faccio mistero, ho ricevuto dei campioni. Naturalmente mi occupo della parte analitica e non so come siano stati acquisiti (se con il consenso della ragazza o meno, ndr). Posso dirvi che il Dna ha esibito una quantità sufficiente per ottenere un profilo”.

“Otterremo un Dna che io confronterò con quello di Catello e Maria. Al momento non si hanno certezze. Credo che lunedì o martedì avrò la possibilità di dare una risposta positiva o negativa che sia. La somiglianza con le sorelle, ma soprattutto con l’age progression, c’è ma non fidiamoci troppo. Solo il Dna è una prova concreta, aspettiamo qualche ora. Lunedì o martedì credo di poter dare una risposta”.

L’esame è stato avviato già diversi giorni fa ed una parte è già stata completata per accertare la fattibilità del test come chiarito ancora dal generale: “Per metà è già stato fatto perché è stata controllata la quantità di materiale genetico. Con i risultati avremo una certezza totale di esclusione o rapporto filiale: o è la figlia o non lo è”.


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