
L’esito del Dna non ha dato i risultati sperati: la modella venezuelana non è Angela Celentano ma Catello e Maria, genitori della bambina scomparsa, non perdono la speranza di ritrovarla.
Dna, la modella non è Angela Celentano: le parole dei genitori
Una somiglianza impressionante con Naomi e Rosa, sorelle di Angela, e quella voglia sulla schiena che ricordava quella della piccola scomparsa nel 1993 dal Monte Faito, avevano tenuto col fiato sospeso l’intera popolazione: la risoluzione del caso sembrava vicina eppure la comparazione del Dna tra i signori Celentano e la ragazza sudamericana non ha rilevato alcuna corrispondenza genetica.
Della piccola scomparsa nel nulla a soli 3 anni non c’è traccia. Le ricerche continuano e qualsiasi segnalazione può risultare determinante. Si sollecitano, dunque, gli utenti del web a condividere la foto dell’age progression diffusa dalle pagine ufficiali dedicate alla ragazza.
Un’altra delusione per Maria e Catello che, tuttavia, continuano a sognare di poter riabbracciare la loro piccola, ormai diventata adulta. Dopo aver appreso i risultati del test hanno detto: “Ringraziamo quanti hanno contribuito nelle segnalazioni e non smettiamo di sperare di poter riabbracciare la nostra amata figlia. Per il momento riteniamo di rimanere in silenzio e chiediamo rispetto”.
Intanto è stata già riaperta la pista turca. L’indagine fu avviata nel 2009 a seguito delle dichiarazioni rese dalla signora Vincenza Trentinella. I fatti, tuttavia, risalgono a pochi anni dopo la scomparsa di Angela, quando un prelato, in punto di morte, avrebbe rivelato alla donna alcune informazioni sulla bambina.
Sarebbe stata una persona, durante un confessionale, a confermargli della presenza della piccola in Turchia. Quasi 10 anni dopo quella rivelazione, Vincenza avrebbe reso pubblico il suo racconto, affidandolo alle forze dell’ordine, dopo essersi recata personalmente in Turchia