Tritare erbe e spezie: i migliori grinder


Il grinder non è altro che un dispositivo di piccole dimensioni che può essere impiegato per tritare le spezie e le erbe. Si tratta di un vero e proprio macinino, caratterizzato da una concezione semplice e di grande utilità. Nella maggior parte dei casi questo utensile ha la forma di un cilindro, e nella sua versione base è costituito da due parti, una delle quali è complementare rispetto all’altra. Ognuna di tali parti presenta dei chiodini che sono complementari fra le parti, e la loro forma varia in base al modello con cui si ha a che fare; sono proprio questi chiodini che consentono di macinare le erbe e le spezie. Si parla, come si può facilmente intuire, di quantità minima: un grinder economico consente di tritare non più di 1 grammo di prodotto.

Le funzioni di un grinder

Va detto, comunque, che esistono modelli più avanzati, e quindi anche più accessoriati, che sono dotati di un altro scompartimento che, per il tramite di un filtro a rete, permette di separare il polline e la resina dalle erbe che vengono tritate. Grazie a tali resina si ha fra l’altro la possibilità di produrre altro. I tritini disponibili sul mercato si distinguono in base ai materiali di cui sono fatti, alla loro forma e alle funzionalità che mettono a disposizione.

Come si usa un grinder

Quasi sempre il grinder, almeno nella sua versione base, è facile da usare. Tutto quel che si deve fare è aprire le due metà del grinder per poi mettere dentro una delle due metà il materiale vegetale che si ha in mente di tritare. Dopodiché si richiudono le due metà, avendo cura di farle aderire con attenzione l’una all’altra. Una delle due metà deve essere fatta ruotare mentre l’altra viene tenuta ferma. Quando il prodotto è stato macinato finemente, si può aprire il dispositivo per poi estrarre le erbe o le spezie tritate: ovviamente è fondamentale fare in modo che non cada. Questo, dunque, è tutto ciò che serve sapere a proposito del funzionamento di base di un grinder. Come detto, però, ci sono altri modelli che offrono delle funzioni in più, magari con un macinino come quello che si usa per il caffè; vale la pena di citare fra l’altro i modelli a batteria e la retina con la quale vengono filtrate le resine.

Guida alla scelta del grinder

Vari materiali possono essere impiegati per realizzare un grinder. Sul mercato sono disponibili, per esempio, i grinder in metallo, quelli in legno e quelli in plastica. Ma il materiale di composizione non è il solo elemento che distingue i vari grinder in commercio, i quali possono essere differenti gli uni dagli altri anche per la loro forma e per la modalità di funzionamento. Ecco, allora, i modelli a manovella, quelli manuali e quelli che possono essere nascosti con facilità, di forme e colori differenti. Dal momento che si tratta di un utensile che viene usato da un gran numero di persone, esistono anche delle versioni di grinder di tipo low cost, che vengono prodotte dal mercato cinese. Non è detto, comunque, che il loro funzionamento non sia adeguato: più che altro, il problema con un utensile che costa pochi euro riguarda il fatto che l’elemento macinante tende a deteriorarsi con una certa rapidità. Questo implica non solo che l’azione di triturazione delle spezie e delle erbe non sia più efficace come un tempo, ma anche che nel prodotto macinato potrebbero finire dei residui di plastica, anche molto piccoli.

I grinder di pregio

Altri grinder sono, per così dire, di un livello più elevato, magari perché sono realizzati con materiali di pregio: si pensi, per esempio al titanio. Oppure possono essere previste delle placcature in metallo prezioso, come l’oro. Insomma, chi è disposto a spendere un po’ di più ha la possibilità di abbinare lusso e funzionalità, magari con prodotti esclusivi e che si basano su una lavorazione di tipo artigianale, che garantisce comunque alti standard di qualità. I grinder in legno, in particolare, nella maggior parte dei casi sono prodotti artigianali, per quanto a volte possano anche essere il frutto di una produzione in serie. È raro che abbiano più scompartimenti, e che quindi consentano la raccolta di resine.

Perché scegliere un grinder in legno

Uno dei pregi più significativi dei grinder in legno è rappresentato dal loro valore estetico, fermo restando che questi dispositivi, grazie alla loro qualità, assicurano un’azione di trito decisamente naturale. Il legno è privo di impregnanti o di vernici, cioè prodotti che rischierebbero di mettere a repentaglio il sapore naturale del prodotto che deve essere tritato. In molti casi i dentini sono in metallo o in materiale legnoso, e il prezzo dei dispositivi è modesto.


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