San Giorgio, strappano i capelli a una 14enne per un fidanzatino, la nonna: “Mia nipote non parla più”


Hanno fatto il giro del web le terrificanti foto delle ciocche di capelli strappate ad una ragazzina a San Giorgio a Cremano, assalita e picchiata brutalmente da un gruppo di coetanei per futili motivi lo scorso sabato sera. Un’aggressione che ha indignato la cittadinanza e traumatizzato la giovane vittima, rimasta gravemente ferita.

Ciocche di capelli a terra nel viale di San Giorgio, ragazzina picchiata dal branco

“L’11 marzo alle 21:40 circa al viale Formisano di San Giorgio a Cremano, una trentina di adolescenti si sono azzuffati violentemente. Soprattutto una ragazzina di circa 13/14 anni è stata brutalmente aggredita, così come potete osservare dalla foto dove sono visibili ciocche di capelli che sono state staccate alla stessa” – è il messaggio di una cittadina che ha segnalato l’accaduto al deputato Francesco Emilio Borrelli.

“Mio marito essendo carabiniere e genitore, mentre era libero dal servizio ha assistito alla scena ed è intervenuto immediatamente, salvando la ragazzina da ulteriori aggressioni e conseguenze ben più gravi. Le segnalo questo e confido in un suo intervento. Le autorità locali sono state avvertite anche perché mio marito ha redatto una relazione di quanto avvenuto. Questi episodi capitano ogni fine settimana”.

La ragazzina, una 14enne di Barra, stava andando a mangiare un panino quando sarebbe stata accerchiata dal branco: a scagliarsi per prima contro la vittima sarebbe stata una 12enne incolpandola di aver chattato con il suo fidanzatino.

I militari della compagnia di Torre del Greco hanno identificato i colpevoli: hanno tutti un’età compresa tra gli 11 e i 14 anni. La ragazzina aggredita, trasportata subito dopo l’accaduto all’ospedale Santobono di Napoli, ha riportato gravi ferite e tumefazioni alla testa e alla schiena.

La mia bambina è stata aggredita da un branco di belve. Mia figlia non vuole parlare, è emotivamente distrutta. Mia nipote sta male, è scioccata, dovrà portare il collare per dieci giorni. Non parla più, si è chiusa nel mutismo. Era uscita per mangiare un panino sabato ma dopo soli venti minuti ci hanno telefonato dicendoci che un gruppo di belve umane l’aveva pestata” – ha raccontato la nonna della 14enne a Il Mattino.

“Tutto per un ragazzino dicono. ‘Piace a te? Piace a me?’, poi il delirio. Se non fosse stato per il carabiniere fuori servizio che è intervenuto per salvarla, mia nipote a quest’ora potrebbe essere morta. Siamo tutti distrutti” – ha concluso.


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