Maria Vittoria, chi era la ricercatrice morta in tangenziale: bloccata nell’auto esplosa


Si chiamava Maria Vittoria Prati la ricercatrice dell’Istituto Motori del Cnr che era alla guida dell’auto ibrida sperimentale esplosa sulla tangenziale di Napoli lo scorso venerdì: la 66enne è morta, dopo giorni di agonia, nel pomeriggio di ieri all’ospedale Cardarelli.

Maria Vittoria Prati: la ricercatrice dell’auto esplosa in tangenziale a Napoli

L’automobile avrebbe preso fuoco poco dopo l’ingresso di corso Malta, in direzione Pozzuoli. Sia la donna che lo studente che si trovava con lei, Fulvio Filace, di 25 anni, sono rimasti gravemente ustionati. Poi il tragico epilogo: nonostante il trasferimento Grandi Ustionati del nosocomio partenopeo, Maria Vittoria Prati non ce l’ha fatta.

Il ragazzo era è stato sbalzato fuori dall’auto nell’impatto mentre la 66enne sarebbe rimasta intrappolata all’interno della vettura in fiamme, rendendo necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per estrarla dalle lamiere. Stando a quanto rende noto Il Corriere del Mezzogiorno, avrebbe riportato ustioni sul 90% del corpo e dopo quattro giorni di ricovero ha perso la vita.

La donna, ingegnere e prima ricercatrice del Cnr, era sposata ed aveva una figlia. Molti amici e conoscenti hanno condiviso sui social tutto il loro dolore per questa improvvisa perdita, mentre continuano a sperare per la vita del giovane Fulvio, che lotta tra la vita e la morte.

“Non è vero che la morte non è niente, questa morte è stata crudele, terribile, ingiusta. Ma io ti cercherò ancora nella stanza accanto e ti chiamerò ancora per nome, incontrando il tuo sorriso e ritroverò quei nostri sogni di giovani donne. Le 12 lune sorgeranno ancora nel cielo e da oggi ti parlerò guardandole. Felice di averti avuto nel mio cammino, non riesco a salutarti ora Mavi, amica mia speciale” – si legge in un post.

Prosegue, intanto, la corsa disperata alle donazioni di sangue per Fulvio. Oggi ci saranno i volontari Avis in piazza Troisi a San Giorgio a Cremano oppure si può andare a donare al Cardarelli.


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