Picchiata dal fidanzato, in ospedale per le botte prese. I parenti: “Non vuole denunciare”


Ha fatto il giro del web il video girato a Napoli, nella zona di Posillipo, di una ragazza che è stata brutalmente picchiata dal fidanzato, scatenando la rabbiosa reazione di alcuni passanti: stando a quanto comunicato da alcuni familiari della vittima al deputato Francesco Emilio Borrelli, per le botte prese la giovane sarebbe finita in ospedale ma non avrebbe manifestato l’intenzione di denunciare l’uomo.

Napoli, ragazza picchiata dal fidanzato: in ospedale dopo le botte prese

Una scena raccapricciante, ripresa da un testimone attraverso un video, che ha scatenato l’indignazione dell’intera popolazione. La donna, come dimostrano le immagini, è stata schiaffeggiata violentemente dal suo compagno, incassando silenziosamente i colpi.

Stordita, poi, è salita in auto, seguita dall’uomo che ha tentato di mettersi alla guida. All’interno della vettura, però, probabilmente il pestaggio sarebbe continuato, spingendo un gruppo di ragazzi a fermarsi per proteggere la giovane. In particolare uno di loro inizia ha iniziato a sferrare calci contro la portiera finendo poi per litigare con l’aggressore.

La coppia risiederebbe ad Afragola. Stando a quanto emerso le immagini del video mostrano soltanto una piccola parte delle botte che la donna avrebbe preso quella notte. Si sarebbe, infatti, dovuta recare in ospedale dopo l’accaduto.

“Ho parlato con alcuni suoi parenti e lei è restia a denunciare quel suo pseudo-fidanzato che è un soggetto violento e pericoloso e non può passarla liscia, deve essere denunciato. Noi abbiamo fatto in ogni caso segnalazione alla Questura ma non basta” – ha raccontato Borrelli dopo aver sentito alcuni familiari della ragazza.

“Ovviamente lei va aiutata e non bisogna gettarle addosso la croce, si ricordi che la vittima è lei, ma è appunto per questo che deve trovare in sé la forza di reagire e sporgere denuncia e i suoi familiari, amici e conoscenti devono sostenerla in questo. Tutti dobbiamo farlo. Il confine tra uno schiaffo e qualcosa di più violento e drammatico a volte è molto sottile e noi non permetteremo che questa vicenda si concluda così e finisca nel dimenticatoio. È il momento di dare davvero un segnale forte contro la violenza sulle donne. Le facciamo un appello pubblico: denuncia. Fallo per te e per aiutare anche la persona che ti ha fatto del male che deve pagare ed essere fermato” – ha concluso.


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