Incanto della Natura a Torre del Greco: tartaruga marina depone le uova sulla Litoranea

Nido di Caretta caretta sulla Litoranea di Torre del Greco


Un nido di tartaruga marina sulla spiaggia della Litoranea a Torre del Greco. Una meravigliosa scoperta nella città all’ombra del Vesuvio, nella cui sabbia vulcanica e scura un esemplare di Caretta caretta ha deposto delle uova.

Nido di tartaruga marina Caretta caretta sulla Litoranea di Torre del Greco

Nella notte tra il 7 e l’8 agosto, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Torre del Greco è stata allertata da un giovane frequentatore della litoranea torrese, circa la presenza di un esemplare femminile di tartaruga marina (della specie Caretta caretta), in prossimità del tratto di spiaggia in concessione al Lido del Sole.

Il personale di turno, che ha ricevuto la segnalazione, dopo aver invitato il segnalante a mantenersi a distanza, si è fatto descrivere il comportamento dell’animale, che, infatti, si era immerso nella sabbia, avendovi deposto le uova, praticamente tra gli ombrelloni della predetta struttura balneare, ove risultava ben visibile lo scavo effettuato. Nell’immediato e in piena notte, una pattuglia raggiungeva la zona interessata per delimitarla con nastro bicolore e cartellonistica, avvisando il titolare del lido di non toccare nulla, prima dell’intervento degli esperti.

Più di 50 uova deposte dalla tartaruga sulla spiaggia della Litoranea

Nelle prime ore della giornata di oggi, interveniva il personale esperto della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli che, con tutte le cautele del caso e con il supporto della Guardia Costiera, procedeva a verificare la deposizione delle uova, oltre 50, e dopo attenta analisi e valutazione il nido veniva ricollocato in una posizione più riparata dalle azioni meteo marine.

Il tratto di spiaggia è stato delimitato

È in corso di emanazione, da parte del Comune di Torre del Greco, una ordinanza di interdizione del limitatissimo tratto di spiaggia interessato, attualmente all’interno del Lido Miramare, al fine di tutelare il sito di riproduzione delle tartarughe, evitandone il danneggiamento, e/o interferenze negative per il ciclo riproduttivo della specie protetta.

L’attività di monitoraggio e sorveglianza della Stazione Zoologica Anton Dohrn, con il supporto della Guardia Costiera, proseguirà nei prossimi giorni, sino alla schiusa delle uova, rientrando nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, coordinato da Legambiente. Tale progetto di cui la SZN è responsabile scientifico e che vede tra i partner anche la Regione Campania, è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE e ha come obiettivo il miglioramento della conservazione della tartaruga marina comune (Caretta caretta) in Italia, Spagna e Francia, attraverso attività di monitoraggio, messa in sicurezza dei nidi, ricerca scientifica e campagne di informazione e sensibilizzazione.

Le regole per non disturbare il nido

Si ricordano queste semplici regole: non disturbare il nido, in caso di individuazione di tracce di tartaruga non spaventare l’animale e non puntargli luci, neppure con flash, chiamare il numero blu della Guardia Costiera 1530 per l’immediata segnalazione.


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