Una strada intitolata a Silvio Berlusconi, il comune di Napoli respinge la proposta

Silvio Berlusconi a Napoli


Dedicare una piazza o una strada a Silvio Berlusconi: era questa la proposta all’ordine del giorno del consiglio comunale di Napoli che si è tenuto ieri giovedì 7 settembre, lanciata dal gruppo consiliare di Forza Italia. Ma la maggioranza ha votato contro.

Una strada dedicata a Berlusconi, il comune di Napoli boccia la proposta

L’idea era quella di dedicare un pezzo della città alla memoria di Silvio Berlusconi, l’ex presidente del Consiglio ed imprenditore morto il 12 giugno scorso. Una proposta già lanciata a pochi giorni dalla scomparsa del Cavaliere dal consigliere Salvatore Guangi, e fin da allora bersaglio di attacchi da più parti.

Poi il pensiero è stato formalizzato in un ordine del giorno del consiglio comunale ed altrettanto formalmente è stato bocciato dalla maggioranza di Palazzo San Giacomo: 14 contrari, 3 astenuti, 5 favorevoli, su 22 presenti. Ma non senza suscitare discussioni.

“No alla beatificazione di Berlusconi”

Negli argomenti a sostegno della proposta, i consiglieri azzurri hanno ricordato il legame speciale che univa Berlusconi alla città partenopea, che lo ha più volte spinto ad autodefinirsi “Un napoletano nato a Milano”. Un affetto che non si è però mai tradotto in provvedimenti vantaggiosi per Napoli e che comunque non contribuisce a risolvere il dibattito su una figura quantomai divisiva, sia come politico che come imprenditore.

Gennaro Acampora, capogruppo PD in consiglio comuale, commenta così: “Non condividiamo l’idea di un provvedimento che, prima dei 10 anni dalla morte, intitoli una strada o piazza a Silvio Berlusconi. Non lo condividiamo come gruppo Pd, come militanti politici e come cittadini fieri dei nostri valori, delle nostre battaglie. Non possiamo dimenticare le leggi ad personam approvate dai suoi governi, il conflitto d’interesse, la mercificazione di tutto nell’economia e nella società. Non possiamo dimenticare il caso Ruby, la compravendita dei senatori e le battute sessiste che hanno troppe volte segnato la sua vita politica”.

E termina le sue dichiarazioni con parole che non lasciano margini di trattativa: La mia generazione ha iniziato anche a fare politica per contrastare quel tipo di modello politico, quel tipo di proposta politica sta dall’altra parte. Pertanto non vogliamo essere complici di una beatificazione di Silvio Berlusconi. A qualsiasi proposta di intitolazione di strade e piazze o altro saremo sempre contrari“.

Per dedicare una strada a Berlusconi bisogna aspettare 10 anni

La legge dice che per dedicare una strada o una piazza ad un personaggio pubblico è necessario attendere 10 anni dal momento della sua scomparsa. Un periodo individuato come necessario anche per far decantare l’immagine che un determinato personaggio ha impresso nell’opinione pubblica.

E’ possibile derogare alla norma per uomini e donne che hanno chiaramente dato prova di meritare il loro nome scolpito sul marmo delle strade e delle piazze, ma nel caso in esame va sottolineato che pochi altri personaggi della storia italiana sono stati capaci di dividere e polarizzare le opinioni come Silvio Berlusconi. Pertanto, questa volta, non ci saranno leggi “ad personam” per il Cavaliere e non ci sarà, almeno per il momento, “via Silvio Berlusconi” nel capoluogo campano.


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