Edenlandia: Entro fine anno inizierà una trattativa con dei privati


Potrebbero cambiare le sorti del più antico parco giochi d’Europa, che probabilmente troverà dei nuovi proprietari. Si cercherà si salvare la struttura e ovviamente anche di tutelare il lavoro dei suoi dipendenti. A tal proposito il sito Napolike.it scrive:

La situazione economico-finanziaria di Edenlandia potrebbe forse trovare uno sbocco positivo entro fine anno. Nonstante vecchie notizie circa l’acquisto della società da parte di aziende straniere, adesso si parla di una svolta “digitale”.

Dopo il fallimento della società  “Park and Leisure”, a causa di debiti pari a 13 milioni di euro, sembra che alcune aziende napoletane abbiamo avanzato una propria proposta per risollevare le sorti del parco giochi più antico d’Europa. Entro dicembre dovrebbe iniziare la manifestazione d’interesse o essere aperta la trattativa privata per l’acquisizione.

Ciò sarà possibile anche grazie al prezioso aiuto del Comune in merito ai volumi del parco. Infatti, grazie agli studi e alle analisi dell’assessorato all’Urbanistica, è stata ricostruita la legittimità dei volumi del parco giochi e la precisa situazione della volumetria degli spazi. In questo modo si facilita la vita dei nuovi acquirenti.

Infatti, secondo una vecchia disposizione, si sarebbero dovute abbattere decine di migliaia di metri cubi di Edenlandia, mentre adesso gli enti pubblici o privati che fossero interessati sarebbero maggiormente incentivati all’acquisto. Proprio perchè non vedranno sparire quasi un terzo della struttura.

Per quanto riguarda invece la richiesta di condono per un presunto abuso edilizio, che pendeva da anni sulla società e che bloccava ogni potenziale proposta di acquisto, si è scoperto che l’istanza che lo negava era sbagliata. Almeno così dichiara assessore Carmine Piscopo. Quindi, le opere costruite prima del 1977 sono regolari.

In più, si parla anche di tutelare il lavoro dei dipendenti dell’Edenlandia. Inoltre, Adrea Rea, presidente della Mostra d’Oltremare ha spiegato che “la trattativa verrà aperta a breve e potremo ridiscutere sulla riapertura del parco. A noi spetta stipulare un contratto con la controparte disposta a comprare il ramo d’azienda fallita, che ci proporrà la curatela fallimentare. Ma quello che auspichiamo è un parco moderno, non uno ottocentesco”.

Nell’attesa di risvolti positivi e di vedere se finalmente l’Edenlandia troverà un degno proprietario, martedì 12 novembre  si svolgerà un convegno anche sullo zoo, nell’aula multimediale del consiglio comunale in via Verdi a cura dell’Assise per Bagnoli.


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