Carabinieri e DDA hanno inflitto un duro colpo a due associazioni per delinquere della provincia di Napoli, accusate di essere coinvolte in un traffico di droga internazionale: 29 soggetti sono stati arrestati, alcuni legati al giro del Parco Verde di Caivano.

Traffico di droga, 29 arresti a Napoli e provincia

I militari del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione dei Reparti Specializzati territoriali dell’Arma, hanno dato esecuzione ad un provvedimento applicativo di misure cautelari personali emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 29 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, nonché detenzione di droga ai fini di spaccio.

Alcuni indagati sono stati trasferiti in carcere, altri sono stati posti agli arresti domiciliari e per altri ancora è stato deciso il provvedimento del divieto di dimora. Nello specifico, dalle attività di indagini, sarebbe emerso:

• la presunta operatività di due distinte associazioni per delinquere, operanti nel territorio partenopeo con contatti in Spagna ed Olanda, finalizzati all’approvvigionamento, al traffico ed alla vendita di sostanze stupefacenti, nonché la conseguente gestione degli illeciti profitti, in favore degli affiliati, sia liberi che detenuti;
• la presunta disponibilità, da parte degli indagati, di armi da fuoco e veicoli dotati di un sofisticato “sistema di occultamento”.

Nel corso delle investigazioni, le forze dell’ordine hanno provveduto anche alla cattura di un latitante, preso a Dubai, oltre al sequestro di circa un quintale di sostanza stupefacente di varo tipo, armi da fuoco e automobili. Rinvenuti anche un ordigno esplosivo regolamentare ed alcune centinaia di munizioni di vario calibro.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.