Ragazzino seviziato, la famiglia lancia un appello da Barbara D’Urso


Vincenzo, il  giovane quattordicenne, vittima di una violenza balorda da parte di un ventiquattrenne in compagnia di altri due ragazzi, è ancora in ospedale che lotta per tornare a casa, ad una vita che non sarà, forse, mai più la stessa.

Sono giorni di dolore e disperazione, si va avanti pregando, affidandosi alla fede, abbracciando la speranza che tutto possa andare per il verso giusto, un verso che per quanto giusto potrà essere, non riporterà mai alla normalità la vita di quel ragazzino che quel giorno è stato bersaglio di un‘gioco’, come amano dire in molti, che non ha fatto ridere nessuno.

Nel corso della trasmissione condotta da Barbara d’Urso, Pomeriggio Cinque, è andato in onda il collegamento in diretta con la signora Antonietta, zia della vittima, che ai microfoni di Canale 5 ha dichiarato che il nipote tra sette mesi circa, dovrà subire un nuovo intervento per ricostruire il colon, intervento che non sarà fatto a Napoli e che comporterà non poche spese. A questo proposito, zia Antonietta, chiede a Barbara aiuto e lancia un appello di solidarietà, la stessa che è pervenuta da Renzi attraverso una lettera indirizzata alla famiglia, che viene ringraziato del gesto mentre ad essere attaccato è il Presidente della Repubblica che invece si è mostrato indifferente su quanto accaduto.

Interviene successivamente la mamma del quattordicenne, racconta il suo dolore, la paura del figlio e quanto la fede la stia aiutando. Prega tutti i giorni perchè in alcune circostanze non si può fare altro, e anche lei pubblicamente chiede l’intervento di un medico bravo per l’operazione a cui dovrà sottoporsi Vincenzo. La solidarietà in questo momento è tutto, è l’unico modo per partecipare attivamente ad un dolore ingiusto provocato dalla ferocia di chi quel giorno è uscito di casa con lo scopo di distruggere la spensieratezza di un giovane ragazzo che senza infastidire nessuno, camminava per strada.

Ad oggi sono tante le voci che circolano, si parla ovunque di questo dramma che vede il giovane Vincenzo protagonista ma la paura che questo atto di violenza tanto spregevole e meschino venga dimenticato è tanta, così lo zio del quattordicenne propone una fiaccolata per Vincenzo, dove tutti sono invitati a partecipare, per dare un segno, il volto di una collettività che si dissocia da quanto accaduto, che non dimentica e dice no alla violenza.

Barbara d’Urso, ovviamente visibilmente provata, accoglie la richiesta e lancia l’appello per la solidarietà al piccolo Vincenzo e inoltre assicura alla famiglia che almeno per tutto il mese di Ottobre, ci saranno collegamenti giornalieri per rendere note le condizioni del quattordicenne e gli sviluppi legali in merito all’accaduto.


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