Maria Esposito scrive un libro sulla sua vita: “Io da scugnizza di Napoli a vajassa in tv”


È uscito pochi giorni fa Una luce tra i vicoli, il libro sulla vita di Maria Esposito, l’attrice celebre soprattutto per il suo ruolo di Rosa Ricci nella serie napoletana da record Mare Fuori.

Maria Esposito, la vita della star di Mare Fuori in un libro

Ho deciso di raccontarvi di me, di riportare su carta tutta quella che è la storia della mia vita, le mie emozioni, le mie ansie, le mie paure. Tramite la mia storia sento il bisogno di farvi percepire il sogno che sto vivendo, l’emozione che ancora oggi mi esplode dentro. Spero vi possa far capire che bisogna sempre lottare per un obiettivo, la luce prima o poi arriva per tutti, basta crederci” – con queste parole l’attrice ha annunciato via social l’uscita del libro.

Una vita racchiusa tra le pagine di un volume, la storia di una ragazzina che rincorre il suo sogno, affrontando non poche delusioni. Lascia la scuola e trascorre le sue giornate in strada a fare la scugnizza che si butta nelle cose senza pensare alle conseguenze”. Inizia a lavorare nel centro estetico della sorella ma anche lì, tra una manicure e l’altra, non fa altro che sottolineare alle clienti: “Un giorno mi vedrete sul tappeto rosso”.

Un sogno realizzato per l’attrice che a soli 20 anni si ritrova protagonista di una popolarità inaudita, grazie al suo ruolo da in Mare Fuori. Proprio nei panni di Rosa Ricci riesce a conquistare il successo, diventando una delle personalità più amate del momento.

“Io di Rosa Ricci sapevo solo qualche tratto. Ho capito che quel personaggio era tagliato su di me nella scena dell’aggressione a Viola (terza stagione). Dovevo essere una vajassa. Ho improvvisato. Mi sono uscite parole molto forti, cattive e pure il modo, i toni, i gesti. Tutto è venuto fuori con una violenza che nessuno si aspettava. Serena, l’attrice che faceva Viola, per un paio di giorni non mi ha parlato” – ha rivelato, come rende noto Il Mattino.

“Il mio esempio di vita sono mia madre, che lavora a casa ed è l’unica a cucinare il mio piatto preferito, riso alla carbonara, e mio padre impiegato in una fabbrica di borse. Loro mi hanno insegnato l’arte della fatica, l’impegno, l’umiltà, la forza di non arrendersi mai. Con i primi soldi guadagnati ho regalato una crociera ai miei genitori“.

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