Sensazionale ritrovamento a Pompei: scoperto uno dei complessi termali più grandi di sempre
Gen 17, 2025 - Veronica Ronza
Scoperta a Pompei, uno dei più grandi complessi termali
Il Parco Archeologico di Pompei regala una nuova sensazionale scoperta: è stato di recente individuato, dal cantiere di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX di Pompei, uno tra i più grandi complessi termali privati, annesso ad un salone per banchetti.
Scoperta a Pompei: c’è uno dei più grandi complessi termali
Si tratta di un complesso termale che rientra tra i più grandi e articolati finora collocati nelle domus pompeiane e venuti alla luce durante le attività di scavo. Pochi altri esempi di queste dimensioni sono attualmente presenti a Pompei, tra questi le terme dei Praedia di Giulia Felice, quelle della Casa del Labirinto e della Villa di Diomede.
L’enorme spazio termale è strettamente collegato alla grande sala conviviale (il cosiddetto salone nero, già emerso qualche mese fa) che conferma una delle tipiche funzioni delle abitazioni romane, non solo dimore ma vere e propri palcoscenici per le celebrazioni di sontuosi banchetti che i proprietari erano soliti organizzare per guadagnarsi consensi, soprattutto in vista delle elezioni, promuovendo la propria candidatura o quella di amici e parenti. Spesso, però, le feste servivano semplicemente per affermare il proprio status sociale.
Le terme si compongono del calidarium, il tiepidarium, il frigidarium ovvero sala calda, tiepida e fredda. Tre aree provviste di un apposito spogliatoio (apodyterium) e che potevano accogliere fino a 30 persone. Di grande effetto è la sala fredda, composta da un peristilio, ovvero una corte porticata di dimensioni 10×10 metri, con al centro una grande vasca.
Probabilmente l’intera domus apparteneva ad un illustre personaggio dell’epoca. Le parti decorate in II e III Stile dimostrano che aveva alle spalle una storia importante. Di sicuro il proprietario della dimora doveva appartenere all’èlite della città nei suoi ultimi decenni di vita e dunque sentire la necessità di allestire a casa propria uno spazio per ospitare numerose persone, offrendo loro la possibilità di intrattenersi con ricchi banchetti e rilassarsi alle terme.
“Il tutto era funzionale alla messa in scena di uno spettacolo, al cui centro stava il proprietario stesso. Le pitture di III stile con soggetti della guerra di Troia, gli atleti nel peristilio, tutto doveva conferire agli spazi un’atmosfera di grecità, ovvero di cultura, erudizione oltre che di ozio” – ha sottolineato il direttore Gabriel Zuchtriegel.
“Così come il salone nero doveva trasportare gli ospiti in un palazzo greco, così il peristilio con la grande vasca al centro e il complesso termale adiacente aveva la funzione di creare una scenografia da ginnasio greco. Dunque il pubblico, grato e affamato, avrebbe applaudito con sincera ammirazione allo spettacolo orchestrato dal padrone di casa e dopo una serata nel suo ginnasio ne avrebbe parlato ancora a lungo“.
Lo scavo degli ambienti è stato reso possibile grazie all’utilizzo di una tecnica innovativa che, come spiegato dalla direttrice dei lavori, Anna Onesti, “ha consentito di raggiungere il piano pavimentale evitando lo smontaggio degli elementi architettonici instabili del colonnato”.
