Doveri tifoso dell’Inter? La verità sul contenuto dello zaino che creò un polverone
Feb 27, 2025 - Redazione Vesuviolive
Il 12 gennaio 2022, la finale di Supercoppa Italiana tra Inter e Juventus, disputata allo stadio San Siro di Milano, si è conclusa con la vittoria dei nerazzurri per 2-1, grazie a un gol di Alexis Sánchez nei minuti finali dei tempi supplementari.
Una partita intensa, combattuta e non priva di discussioni sulle decisioni arbitrali. Ma a far parlare di sé nelle ore successive non è stato tanto il risultato o qualche episodio controverso in campo, quanto una foto scattata il giorno dopo all’aeroporto di Linate.
Il protagonista? L’arbitro della gara, Daniele Doveri, immortalato mentre attendeva il volo di ritorno con uno zaino dell’Inter ben visibile tra i suoi bagagli.
Doveri con lo zaino dell’Inter: la foto che scatenò il caos
Le immagini, rapidamente diffuse sui social network, hanno fatto scattare l’indignazione soprattutto tra i tifosi della Juventus. “Fortuna che non era uno zaino della Juve, altrimenti sarebbe partita un’inchiesta”, è stato uno dei commenti più ricorrenti tra i supporter bianconeri.
La vista di Doveri con un gadget nerazzurro ha alimentato sospetti e ironie, con molti che si sono chiesti se quel piccolo zaino potesse essere un simbolo di parzialità. Alcuni hanno addirittura tirato in ballo il passato di Calciopoli, ricordando quando regali e omaggi agli arbitri erano finiti sotto la lente d’ingrandimento.
Sull’arbitraggio della finale, in realtà, non c’erano stati particolari scandali. Le decisioni più discusse, come il rigore concesso all’Inter per un fallo di De Sciglio su Dzeko o la mancata sanzione di un intervento di Bastoni su McKennie, avevano diviso le opinioni, ma rientravano nel normale dibattito post-partita. Eppure, quella foto ha trasformato un episodio banale in un caso mediatico.
La spiegazione: una prassi comune
A placare le polemiche è arrivata presto una spiegazione. Nel mondo del calcio, è una consuetudine che le società ospitanti regalino gadget o piccoli omaggi ai direttori di gara e ai loro assistenti.
Zaini, maglie, sciarpe o altri oggetti brandizzati sono doni di cortesia, spesso destinati a familiari o amici degli arbitri, e non hanno alcun valore economico significativo.
Nel caso di Doveri, lo zaino dell’Inter sarebbe stato un semplice regalo ricevuto dalla società nerazzurra dopo la partita di San Siro. Nulla di insolito, dunque, né tantomeno di segreto: l’arbitro non ha fatto nulla per nascondere il gadget, portandolo apertamente in aeroporto.
Questa versione è stata confermata da diversi addetti ai lavori. L’ex arbitro Luca Marelli, ad esempio, in seguito ha ricordato come lui stesso abbia ricevuto decine di gadget simili durante la sua carriera, sottolineando che si tratta di una pratica diffusa e innocua.
Il precedente di Napoli-Inter nel 2022
La vicenda ha assunto toni quasi surreali quando, in occasione di una successiva designazione di Doveri per Napoli-Inter nel 2022, la foto dello zaino è tornata a circolare.
In quell’occasione furono i tifosi partenopei a storcere il naso, ma l’allenatore Luciano Spalletti ha sdrammatizzò con una battuta: “La Finanza lo ha fermato in aeroporto e nello zaino c’erano delle mozzarelle”, disse ridendo in conferenza stampa, trasformando il caso in un siparietto comico.
