Il terremoto è legato al rapido sollevamento del suolo, INGV: “La velocità è triplicata”
Mar 13, 2025 - Veronica Ronza
Stato di Mobilitazione nazionale ai Campi Flegrei
La scossa di magnitudo 4.4 registrata questa notte ai Campi Flegrei, ed avvertita in tutta la provincia di Napoli, si legherebbe al fenomeno del bradisismo e al sollevamento del suolo che sta interessando la zona: a dichiararlo è la direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Francesca Bianco.
Terremoto Campi Flegrei, vulcanologa: “Sollevamento del suolo”
Il sisma di elevata intensità sarebbe legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando come evidenziato dalla vulcanologa Bianco all’Ansa: “Recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese”.
Sarebbe proprio il ritmo del sollevamento e le variazioni di velocità del fenomeno a determinare scosse più o meno forti come quella registrata nella notte, nonché una delle più forti mai percepite non solo dai residenti dell’area flegrea ma di tutta la provincia di Napoli.
“Quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà. Attualmente è in corso un’ulteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023″ – ha continuato l’esperta.
Sull’eventualità di una possibile eruzione ha detto: “Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità, quello sarebbe un segnale tipico di un’eruzione”. Al momento, dunque, la situazione sembrerebbe essere sotto controllo e costantemente monitorata. Resta, tuttavia, fondamentale il supporto alle popolazioni che stanno vivendo il dramma della crisi bradisismica.