Terrore a Torre Annunziata, si barrica in casa con una bombola di gas attaccata al collo
Apr 11, 2025 - Stefano Esposito
Immagine di repertorio
Una notte di paura ha sconvolto il quartiere di via Avallone, a due passi dallo stadio Giraud, a Torre Annunziata, dove un uomo, identificato come C.I., 45 anni, ha tenuto in scacco un’intera palazzina dopo un drammatico tentativo di suicidio e una lite familiare.
L’episodio, iniziato poco dopo la mezzanotte, ha richiesto l’intervento congiunto di vigili del fuoco, carabinieri, polizia e personale del 118, culminando in una lunga trattativa che si è risolta solo all’alba.
Torre Annunziata, si barrica in casa e minaccia di darsi fuoco: evacuate 6 famiglie
Secondo quanto ricostruito, il tutto è partito da un violento diverbio familiare, le cui grida hanno allarmato i vicini.
In preda a un raptus, l’uomo ha dato fuoco a uno scooter parcheggiato nei pressi della sua abitazione, posizionandosi accanto al rogo con una bombola di GPL legata al collo, minacciando di togliersi la vita.
La scena, drammatica e pericolosa, ha immediatamente attirato l’attenzione dei residenti, che hanno dato l’allarme.
In pochi minuti, sul posto sono giunte le squadre dei vigili del fuoco del comando di Napoli 1B e 6B, affiancate da carabinieri, polizia e un’ambulanza del 118.
Alla vista delle forze dell’ordine, però, C.I. si è barricato all’interno della sua abitazione, situata in una palazzina a più piani, continuando a brandire la bombola di GPL e un accendino. La situazione, ad alto rischio, ha reso necessaria l’evacuazione precauzionale dei sei nuclei familiari che risiedono nello stabile, trasferiti temporaneamente in strada mentre le operazioni proseguivano.
Un negoziatore inviato dalla Prefettura ha preso in mano la situazione, cercando di stabilire un dialogo con l’uomo per evitare una tragedia. “Eravamo terrorizzati, non sapevamo cosa potesse succedere,” ha raccontato un residente, ancora scosso.
Dopo una trattativa estenuante, durata diverse ore, l’uomo ha finalmente ceduto intorno alle 5:00 del mattino, permettendo l’ingresso in casa di agenti e personale di soccorso. C.I. è stato bloccato, ammanettato e condotto in caserma per accertamenti, mentre i sanitari hanno verificato le condizioni di eventuali familiari presenti, fortunatamente senza riscontrare feriti.
Le famiglie evacuate hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni poco dopo, accolte da un sospiro di sollievo collettivo.
Le indagini sono ora in corso per chiarire le dinamiche della lite e le motivazioni che hanno spinto l’uomo a un gesto così estremo.