Chi era Carlo, ucciso a 23 anni dal papà con la pistola del nonno: amava i viaggi e il padel
Apr 30, 2025 - Veronica Ronza
Figlio ucciso dal papà a Catania, Carlo morto a 23 anni
Si chiamava Carlo La Verde, il ragazzo di 23 anni morto nella villa di San Gregorio di Catania, colpito da un proiettile esploso dal papà nel tentativo di sedare una rissa.
Chi era Carlo La Verde: il ragazzo ucciso dal papà
Una tragedia che si è consumata nel corso di una festa di compleanno organizzata all’interno della villa di proprietà della famiglia La Verde e spesso utilizzata per eventi privati. Improvvisamente alcuni ragazzi avrebbero iniziato a litigare e il papà di Carlo, un imprenditore 62enne, avrebbe preso una delle pistole che suo padre, ex proprietario della struttura scomparso da tempo, deteneva legalmente.
Il 62enne avrebbe esploso alcuni colpi di pistola verso l’alto mentre Carlo e alcuni suoi amici si sarebbero avvicinati a lui per fermarlo. Purtroppo, durante la colluttazione, sarebbero partiti altri due colpi: uno avrebbe colpito Carlo all’addome, l’altro avrebbe raggiunto il tallone di un 31enne.
Per Carlo purtroppo non c’è stato nulla da fare: il suo cuore ha smesso di battere per sempre. Tutti lo ricordano come un ragazzo “perbene e pulito”. Frequentava la facoltà di Economia e Impresa all’Università di Catania, amava tanto i viaggi e lo sport, in particolare il padel.
“San Gregorio oggi si sveglia ferita da una tragedia che ha colpito al cuore la nostra comunità. Un giovane ragazzo, Carlo La Verde, ha perso la vita in circostanze drammatiche e ancora incredibili da accettare. Sgomenti, attoniti, profondamente addolorati, ci stringiamo attorno alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato” – si legge nella nota diffusa dal Comune di San Gregorio.
“Carlo era un figlio di questa terra, uno studente, un ragazzo pieno di sogni, di passioni, di vita. A nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera cittadinanza sangregorese, esprimo il più profondo cordoglio e la vicinanza più sincera alla famiglia La Verde, in un momento che nessuna parola potrà lenire. Il silenzio e il raccoglimento sono il modo più autentico per onorare la memoria di Carlo”.