Era piena di rifiuti ma ora risplende: i napoletani ripuliscono la Spiaggia delle Monache
Mag 19, 2025 - Veronica Ronza
Spiaggia delle Monache a Posillipo, Mare Libero Napoli
Hanno fatto il giro del web le immagini della Spiaggia delle Monache a Posillipo che, dopo il pienone del primo maggio, si presentava letteralmente ricoperta di rifiuti. Non ha ricevuto, invece, la stessa attenzione mediatica la lodevole iniziativa dei volontari di Mare Libero e Gratuito a Napoli che si sono riuniti per ripulire la spiaggia, tra le più belle della città, ripristinandone lo splendore e la fruibilità, supportati a pieno dai bagnanti presenti che hanno accolto con gioia l’iniziativa.
Torna a splendere la Spiaggia delle Monache a Posillipo: ripulita
In tanti, giovanissimi compresi, si sono riuniti sulla splendida spiaggia, nella mattinata di domenica 18 maggio, con un unico obiettivo: quello di eliminare ogni singolo rifiuto presente, per amore della propria città e delle sue innumerevoli meraviglie da custodire. Un gesto concreto, una riposta forte contro chi ha preferito far circolare le immagini di una spiaggia degradata, senza però fare nulla per impedirlo.
“I comitati per il Mare libero, pulito e gratuito di Napoli ripuliscono la Spiaggia delle Monache per denunciare la latitanza delle istituzioni. Ci vuole poco, molto poco, per cambiare gli scenari. Ieri, domenica 18 maggio, Mare libero è stato alla Spiaggia delle Monache, quella che negli scorsi fine settimana è stata oggetto di un polverone tanto grosso quanto squallido” – si legge nella nota diffusa dal Comitato.
“I fautori della tolleranza zero hanno costruito una narrazione paranoica criminalizzando il bisogno e il desiderio di mare dei tanti frequentatori della spiaggia, prevalentemente adolescenti, che sono costretti ad accalcarsi in quei pochi metri di spiaggia libera esistenti, visto che l’intera linea di costa è stata privatizzata o data in concessione. Sono bastati pochi volantini e una decina di sacchetti della spazzatura portati dagli attivisti per coinvolgere i ragazzi presenti e pulire in meno di 30 minuti la spiaggia“.
“Con questa azione, Mare Libero ha voluto dimostrare che ci vuole poco, molto poco, per rendere praticabili le spiagge libere, anzi invitiamo i benpensanti muniti di telecamere e pronti a diffondere odio e veleno via web di fare altrettanto, anziché sfogare le loro frustrazioni digitando compulsivamente”.
Del resto, non aveva riscosso la stessa attenzione la Spiaggia della Gaiola, un’altra perla del Golfo partenopeo che, nonostante la folla di visitatori e turisti nel weekend del primo maggio, si presentava libera da ogni tipo di rifiuto. Un risultato possibile grazie alla gestione eccellente della spiaggia, seppur gratuita, unitamente alla civiltà dei cittadini.
“Come avviene in tutto il mondo la pulizia dovrebbe essere compito delle autorità preposte, Comune di Napoli e Capitaneria di Porto, garantire i servizi e provvedere alla manutenzione delle spiagge. Oltretutto sulla base degli accordi preesistenti questo compito dovrebbe ricadere innanzitutto sui concessionari adiacenti. Ma a voler pensare male sono i primi ad essere interessati piuttosto a strumentalizzare e far pressione affinché le spiagge tornino ad essere chiuse in modo che le orde di ragazzi non disturbino la tranquillità e la quiete di chi ha pagato per andare a mare, dimenticando che i veri abusivi, per le concessioni ormai scadute, sono proprio loro”.
“Quanto al sovraffollamento è evidente che se tutta la costa è privatizzata e a pagamento chi vuole godersi un po’ il mare liberamente, ragazzi ma anche adulti e famiglie che non hanno possibilità di pagare, si riversano nelle uniche spiagge libere ormai rimaste. La soluzione più ovvia è allargare la disponibilità di spiagge libere e garantire come previsto per legge l’accesso al mare da ogni varco possibile, compreso quello dai lidi e discese privatizzate”.
“Non vi è dubbio che tra tanti bagnanti vi sia anche chi non si preoccupa di avere cura del bene comune, ma questo accade anche a via Toledo o nel centro storico, invaso quotidianamente da orde di turisti. Solo che qui non solo i bidoni ci sono ma soprattutto a fine giornata diverse squadre di ASIA passano sistematicamente a pulire. Tutte le spiagge sono libere”.
