Gaza, l’allarme di Unicef: “71mila bambini stanno morendo di fame”

Bambini rischiano di morire di fame a Gaza


Sono 71mila i bambini che rischiano di morire di fame a Gaza. È l’appello lanciato dall’Unicef che ricorda anche un altro dato, altrettanto tragico, che parla di 50mila bambine e bambini che sono morti o rimasti feriti a cause delle offensive scatenate da Israele a partire dall’ottobre del 2023.

Unicef racconta il dramma dei bambini di Gaza

L’organizzazione traccia la condizione in cui vivono i bambini palestinesi: “Senza più una casa dove trovare riparo, intrappolati sotto le macerie, costretti a sfollare continuamente tra distruzione, paura e terrore. Un lungo e straziante elenco di privazioni e dolore che bambini e famiglie continuano a subire senza sosta. I più piccoli hanno bisogno di essere protetti, hanno bisogno di cibo, acqua, medicine e, più di ogni altra cosa, hanno bisogno di un’azione immediata per fermare tutto questo, una volta per tutte”.

Unicef sostiene inoltre: “Quasi tutti i bambini che vivono a Gaza sono malnutriti, feriti o mutilati. Il 75% della rete idrica è distrutto, con l’intera popolazione in grave difficoltà, costretta a bere acqua salina e contaminata, con gravi rischi di contrarre malattie infettive, diarrea acuta e colera. Solo a Gaza ci sono 40.000 donne in attesa di partorire senza assistenza sanitaria. Gli ospedali rimasti funzionanti sono sovraccarichi e privi di elettricità e carburante, mettendo in pericolo neonati prematuri e bambini gravemente malati, a causa di mancanza di medicine, interruzioni di corrente, scarsità di ossigeno e di acqua. Sono almeno 1,9 milioni i palestinesi sfollati solo nella Striscia di Gaza, di cui oltre 900.000 bambini, senza più una casa e costretti a vivere in condizioni terribili, privi del necessario per sopravvivere”.

Politico israeliano: “Ogni bambino di Gaza è nemico”

Una condizione che non impietosisce il governo Israeliano che, anzi, giorno dopo giorno inasprisce la propria crudeltà. Israele spara perfino sulla folla in fila per ottenere cibo, ad altezza uomo, per uccidese. Oltre 50mila morti non sono abbastanza. Il disegno è quello genocida. Non è un caso che Moshe Feiglin, politico Israeliano vicino a Netanyahu ed estimatore di Hitler (sì, lo è davvero), abbia affermato che “Ogni bambino a Gaza è il nemico. Dobbiamo occupare Gaza e colonizzarla, e non rimarrà lì un solo bambino di Gaza. Non c’è altra vittoria”.


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