Mangiano wurstel e patatine e si sentono male: 60 napoletani intossicati in vacanza
Ago 25, 2025 - Veronica Ronza
Ore di apprensione a Nicotera, in Calabria, dove all’interno di un villaggio turistico, circa 60 vacanzieri, tra napoletani e casertani, sarebbero rimasti intossicati dopo aver consumato un pasto a base di wurstel e patatine.
Nicotera, 60 intossicati: avevano mangiato wurstel e patatine
La struttura ricettiva aveva da poco riaperto i battenti ma proprio al suo interno si sarebbero sentiti male molti turisti, la maggioranza provenienti da Napoli e Caserta, che avevano deciso di trascorrere le vacanze nel territorio calabrese.
Tutti avrebbero consumato un piatto di wurstel e patatine, iniziando poco dopo ad avvertire i primi sintomi, in particolare vomito e dissenteria. I turisti sono stati assistiti presso i vari presidi sanitari della zona mentre all’interno delle cucine sono intervenuti i NAS.
“Comunicato Importante, a tutela di tutti i cittadini e dei titolari dei ristoranti del territorio comunale di Nicotera. Ho APPRESO, tramite notizie di stampa, di un episodio di intossicazione alimentare che ha coinvolto numerose persone dopo un pasto consumato nel ristorante di un Villaggio turistico” – ha dichiarato il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco.
“DESIDERO esprimere i miei migliori auguri di pronta guarigione a tutte le persone coinvolte in questo triste episodio. OCCORRE però precisare e chiarire, a tutti, che questo evento non riguarda in alcun modo nessuno dei ristoranti, con libero accesso, presenti nel nostro territorio”.
“I ristoranti della nostra comunità sono rinomati per il loro impegno verso la sicurezza alimentare e la qualità dei prodotti offerti. Ogni locale è soggetto a rigorosi controlli che garantiscono il rispetto di elevati standard di igiene e sicurezza. Vi INVITO a continuare a FREQUENTARE i nostri ristoranti, i quali rappresentano una parte essenziale della nostra cultura e tradizione culinaria. La vostra fiducia è fondamentale per sostenere il nostro settore e continuare a valorizzare l’eccellenza della nostra gastronomia”.
