Napoli, in ospedale con forti dolori improvvisi: aveva un tappo bloccato nell’esofago
Ott 07, 2025 - Veronica Ronza
Napoli, paziente con tappo bloccato all'esofago
Una storia insolita è quella resa nota dall’Asl Napoli 1 Centro che ha assistito un cittadino, giunto presso il pronto soccorso dell’Ospedale Pellegrini, con un forte dolore al torace: soltanto dopo i medici scopriranno la presenza di un tappo di bottiglia rimasto incastrato nell’esofago.
Napoli, in ospedale con dolori: aveva un tappo nell’esofago
“Nei giorni scorsi si è recato presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero dei Pellegrini della ASL Napoli 1 Centro, Marco (nome di fantasia per la tutela della privacy), con un dolore toracico persistente. I sintomi sembrano subito quelli di un disturbo cardiaco, Marco riferisce ai medici dolore retrosternale intenso, non associato a sforzo fisico né a difficoltà respiratorie. Vengono tempestivamente effettuati gli esami cardiologici di routine, elettrocardiogramma ed enzimi cardiaci che risultano negativi, escludendo quindi una causa ischemica” – si legge nella nota diffusa dall’ASL.
Eppure, il dolore lamentato dal paziente sembrava non passare, accompagnandosi ad una sensazione di corpo estraneo e difficoltà alla deglutizione. Per questo motivo, i medici della Unità Operativa Complessa del pronto soccorso, diretta da Emilio Bellinfante, hanno deciso di approfondire la situazione sottoponendo il paziente ad una radiografia del torace.
“La radiografia effettuata, rivela un’ombra radiopaca rotondeggiante a livello dell’esofago medio quindi quello che sembrava un comune disturbo cardiaco si è rivelato invece un caso singolare: un tappo di bottiglia incastrato nell’esofago, ingerito accidentalmente e rimasto inosservato per giorni“.
“A quel punto Marco viene trasferito presso la Unità Operativa Complessa di Chirurgia diretta da Alberto D’Agostino dove viene sottoposto ad esofagogastroduodenoscopia urgente, in sedazione profonda, con intubazione in sala operatoria. La rimozione endoscopica è eseguita da Vittorio D’Onofrio, Responsabile della Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Ospedale Pellegrini, coadiuvato dalle infermiere Sarnelli Rosaria e Sarnelli Silvana e dall’equipe di camera operatoria medica e infermieristica della Unità di Chirurgia. All’esame endoscopico si evidenzia un tappo di bottiglia metallico con bordo a corona, incastrato a circa 28 cm dagli incisivi, con edema e iniziale ulcerazione della mucosa circostante. La procedura di recupero è effettuata mediante pinza di presa tipo “rat-tooth” associata a cappuccio protettivo montato sul terminale dell’endoscopio, consentendo l’estrazione in un unico tempo, senza traumi alla parete esofagea”.
“Grazie all’approccio multidisciplinare da parte dei medici del Presidio Ospedaliero Pellegrini e al tempestivo intervento endoscopico, che è stato risolutivo, l’esperienza del nostro paziente si è risolta nel migliore dei modi” – ha dichiarato il direttore sanitario Maria Corvino.
Il corpo estraneo è stato rimosso senza complicanze e Marco è potuto tornare a casa in serata senza alcun trauma e con rapida risoluzione dei sintomi.
