Strage di Paupisi, emozione per Antonia: ridotta in fin di vita dal papà, è fuori dal coma

Elisa Polcino, uccisa dal marito Salvatore Ocone a Benevento


Sarebbe ormai fuori dal coma Antonia Ocone, la ragazza di 16 anni ridotta in fin di vita dal papà, Salvatore Ocone, accusato di aver ucciso la moglie e l’altro figlio 15enne nella loro abitazione di Paupisi, nel Beneventano.

Paupisi, Antonia ridotta in fin di vita dal papà e fuori dal coma

La ragazza, di 16 anni, sarebbe stata l’unica superstite della strage familiare, consumata tra le mura di casa. Salvatore Ocone avrebbe ucciso prima la moglie, Elisa Polcino, con una grossa pietra prelevata in giardino, per poi scagliarsi contro i figli, Cosimo di 15 anni e Antonia di 16.

Subito dopo avrebbe caricato i due ragazzi in auto per darsi alla fuga. Una corsa interrotta dai carabinieri che, oltre all’uomo, in auto avrebbero ritrovato il corpo senza vita di Cosimo e sua sorella, Antonia, in fin di vita. La giovane sarebbe stata trasferita d’urgenza in ospedale e attualmente è ricoverata presso il Neuromed di Pozzilli.

Stando all’ultimo aggiornamento sulle sue condizioni, i medici avrebbero sospeso il coma farmacologico. Secondo la ricostruzione del delitto, anche Antonia e Cosimo, così come la madre, sarebbero stati colpiti nel sonno. La ragazza avrebbe riportato un trauma cranico severo.

Ora ad attenderla con speranza c’è il fratello maggiore Mario, scampato alla furia del padre in quanto si era trasferito da Paupisi a Rimini per motivi di lavoro.


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