Bacoli caccia i militari e si riprende il mare: 25mila metri quadrati di spiaggia tornano liberi


Ristabiliti i confini dei lidi militari a Bacoli: un atto storico e coraggioso del sindaco Josi Della Ragione restituisce ai cittadini 25mila metri quadrati di arenili.

Bacoli, riscritti i confini dei lidi militari

Una firma che segna un confine — e insieme lo cancella. Con un atto definito “storico”, il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione ha firmato la lettera che obbliga i lidi militari a liberare 25.000 metri quadrati di arenile occupati abusivamente tra Miseno e Miliscola.

Una striscia di sabbia lunga centinaia di metri che tornerà finalmente accessibile a tutti, già dalla prossima estate.

Oltre le concessioni: zone recintate senza titolo

Il provvedimento arriva dopo un’accurata analisi delle concessioni rilasciate dal Governo nel 1995: documenti alla mano, il Comune ha accertato che i concessionari privati degli stabilimenti militari avevano sforato di oltre 25mila metri quadrati, invadendo zone di spiaggia demaniale con ombrelloni e sdraio fino alla riva. “Abbiamo scoperto che le concessioni coincidono con le aree recintate in inverno, non con quelle occupate d’estate”, ha spiegato Della Ragione.

Il sindaco parla di “una conquista pubblica” che restituisce ai cittadini un diritto negato per anni: “Liberiamo così un pezzo di città, una fascia preziosa di spiaggia fronte mare, troppo a lungo negata al popolo e spesso difesa con modi brutali”.

Spiagge liberate, ecco cosa diventeranno

Il nuovo Piano per l’Utilizzo degli Arenili prevede che le aree restituite vengano dotate di servizi, pulizia e segnaletica chiara, in modo da garantire decoro e sicurezza. L’obiettivo è ambizioso: rendere libero il 50% delle spiagge di Miseno e Miliscola, un traguardo che il primo cittadino definisce “una promessa fatta alla città, e che stiamo mantenendo con i fatti”.

Dalla demolizione dei capannoni abusivi alle recinzioni abbattute, Bacoli continua così la sua battaglia di civiltà per un mare pubblico e condiviso. “Ci riprendiamo il nostro mare, un passo alla volta” conclude Della Ragione, ringraziando l’assessora Teresa Scotto di Luzio, il presidente Vittorio Ambrosino e l’Ufficio Demanio per l’impegno in questa “vittoria di comunità”.

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