Coldiretti: “I contadini che hanno inquinato sono dei criminali”


La Coldiretti lancia accuse pesanti e ben precise nei confronti di tutti i contadini che, per ignoranza o vigliaccheria, hanno acconsentito allo sversamento di rifiuti speciali nei propri terreni. a tal proposito il sito Napolitoday.it scrive:

“I contadini sono corresponsabili dell’inquinamento della Terra dei fuochi. L’accusa, arrivata anche dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, trova dalla sua parte Coldiretti. “Non sono agricoltori, ma delinquenti e come tali devono essere trattati e perseguiti penalmente anche a distanza di anni dai fatti”, dice Prisco Lucio Sorbo, direttore della Coldiretti Campania.

L’esponente della Coldiretti – che ha parlato nel corso della presentazione del calendario 2014 dell’Istituto Pascale – ha sottolineato che “quindici, vent’anni di follia hanno messo in ginocchio una regione che, proprio nell’avvicinamento all’Expo 2015, viene vista come la palla al piede dell’Italia”. “Chi non conosce i fatti stia zitto – ha proseguito Sorbo – l’inquinamento riguarda solo alcuni terreni, ma è tutto il marchio Campania che ha perso credibilità. Le nostre mele annurche non sono coltivate nella Terra dei fuochi eppure non le vuole più nessuno. I nostri pastifici non usano grano della Campania ma riscontrano un calo nelle vendite”.

Sorbo ha infine ricordato, tornando ai contadini implicati negli sversamenti di rifiuti, che “Coldiretti si è da sempre costituita parte civile nei processi e continuerà a farlo per l’inquinamento ambientale”, sottolineando che l’associazione di categoria “collabora da sempre all’attività delle forze ordine, in particolare con la forestale e i nuclei Nas dei Carabinieri”.”


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