Vigili urbani promossi in ufficio. Chi controllerà in strada?


Le nuove disposizioni per i vigili urbani di Napoli hanno scosso e fatto discutere molto l’opinione pubblica.

Il Tar ha deciso di attuare le prove per l’avanzamento della propria carriera, grazie alle quali circa cento vigili diventeranno istruttori di vigilanza, passando dalla categoria C alla D. Nelle nuove vesti di tenenti coordineranno le pattuglie. Tutto ciò lascia abbastanza perplessi: anche Carmine Sgambati, delegato del sindaco alla Polizia Municipale e consigliere di “Napoli è tua” ha commentato dicendo che si tratta di una “iattura” per la città. Bisognerebbe dunque mandare in pattuglia anche i graduati o provvedere ad assumere nuove persone.

La domanda sorge spontanea: se la maggior parte lavorerà negli uffici, chi resterà a mantenere l’ordine per strada? Purtroppo i vigili urbani che si vedono in giro per Napoli sono già pochi e si teme che ciò aggraverà ancora di più la situazione.

 


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